Un ulteriore passo avanti verso l’attuazione delle norme contenute nella Legge di stabilità regionale per la concessione di contributi alle imprese che operano nelle Zone economiche speciali in Sicilia.
Il governo Musumeci ha approvato l’elenco che individua le aree interne delle due Zes
Il governo Musumeci, su proposta dell’assessore all’Economia Gaetano Armao, ha approvato l’elenco che individua le aree interne delle due Zes siciliane, quella orientale e quella occidentale. Le aziende ricadenti in queste aree, infatti sono destinatarie dei contributi in via prioritaria, così come previsto dalla Finanziaria regionale.
Armao: “Adottato un atto propedeutico”
“Con l’approvazione in giunta della mappatura delle aree interne delle Zes che aggregano Comuni classificati come periferici, ultraperiferici e intermedi – sottolinea l’assessore Armao – abbiamo adottato un atto propedeutico per dare attuazione alla misura proposta dal governo regionale e approvata dall’Assemblea regionale siciliana”.
Il meccanismo dei contributi che verranno concessi
Conclude Armao: “I contributi concessi verranno determinati in base al rapporto tra le risorse stanziate per ciascun anno e l’ammontare complessivo delle agevolazioni richieste dalle imprese operanti nelle aree interne. Se vi sarà eccedenza, questa sarà ripartite tra le aziende che non operano in queste aree”.
“Zes in tour”, il progetto partito dal Palermitano
Dieci tappe, 23 Comuni per raccontare sul territorio, da un punto di vista tecnico e operativo, le Zes, Zone economiche speciali della Sicilia Occidentale. E’ questo lo scopo di “Zes in Tour”, progetto fortemente voluto dal commissario straordinario del governo per le Zes Sicilia Occidentale, Carlo Amenta, che ha preso il via lunedì 13 giugno alle 9,30 dal castello di Carini in corso Umberto I. Un giro itinerante in cui il commissario straordinario e gli esperti della task force (area legale, area ingegneristica ed economica) illustrano le principali modalità operative dello sportello unico Zes, a breve disponibile, le relazioni con i Comuni, le semplificazioni amministrative e le agevolazioni fiscali a disposizione delle imprese che intendono investire nelle Zes Sicilia Occidentale.
L’obiettivo: essere un esempio virtuoso
“La grande sfida delle Zes è diventare un caso di buona ed efficiente amministrazione – dice il commissario Carlo Amenta – che consenta uno sviluppo sostenibile e rispettoso delle regole per le aree interessate. Se riusciremo in tale intento le Zes potranno diventare un esempio virtuoso da imitare per garantire un futuro di sviluppo alle zone più arretrate d’Italia. L’insieme di agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative oltre che la presenza di strumenti agevolativi specifici, può garantire un adeguato sviluppo dell’attività economica in zona Zes con effetti positivi sull’intero territorio siciliano sia in termini di sviluppo economico che di competenze imprenditoriali”.
Zes, sinergie e relazioni
Le Zone economiche speciali sono aree specificatamente individuate, situate nel mezzogiorno d’Italia, nelle quali è possibile usufruire di agevolazioni e semplificazioni per nuovi investimenti o ampliamenti di imprese già insediate. L’intero progetto strategico delle Zes è strutturato sulle sinergie e le relazioni tra le aree portuali, il retroporto e le aree industriali di riferimento. Con una riforma del 2021, al fine di dare nuovo impulso allo sviluppo delle Zes, è stata istituita la figura del commissario straordinario del governo che presiede il comitato di indirizzo, concede l’autorizzazione unica per gli insediamenti in Zes ed è dotato di poteri utili a garantire certezza all’intero procedimento amministrativo.
Le successive tappe del tour
Dopo Carini (che ha incluso anche i Comuni di Cinisi e Partinico), sarà la volta di Caltanissetta (Serradifalco), Mazara del Vallo, Marsala, Salemi (Santa Ninfa), Trapani (Calatafimi/Segesta, Custonaci), Agrigento (Aragona, Favara), Licata (Palma di Montechiaro, Ravanusa) e Termini Imerese (Calatavuturo, Campofelice di Roccella, Misilmeri). Il tour si concluderà a fine luglio nel capoluogo siciliano.
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