La voglia di riscatto e l’impegno dei residenti del quartiere Zen di Palermo non basta a mantenere pulito il quartiere. Da sempre, la zona è terra di abbandoni, soprattutto di rifiuti ingombranti.
Un fenomeno diffuso in diverse zone del capoluogo siciliano, come testimoniato dai nostri precedenti servizi. Ma che, proprio nell’area popolare della VII Circoscrizione, rappresenta un problema atavico e mai risolto del tutto.
La rabbia dei residenti: “Spazzatura qui da un mese”
Le foto contenute all’interno dell’articolo ritraggono via Rocky Marciano, una della zona più interne dello Zen. Qui, approfittando dell’oscurità della notte, alcuni incivili hanno abbandonato di tutto. Dai sacchetti di spazzatura a mobilio di ogni genere. Cataste di rifiuti che arrivano, nei periodi festivi, anche ad un paio di metri di altezza. Come successo quest’estate, quando alcuni cumuli di rifiuti sono stati addirittura dati alle fiamme.
Uno stato di cose segnalata da un’abitante della zona alla nostra redazione. “Questa spazzatura è qui da almeno un mese – sottolinea -. La montagna aumenta sempre di più, perchè incivili ci continuano a buttare mobili e rifiuti di ogni genere. Nel periodo estivo ci sono stati incendi, infatti sono costretto a parcheggiare l’auto distante rispetto alla mia abitazione. Noi residenti della zona abbbiamo fatto diverse segnalazioni. Dopo qualche giorno o una settimana, gli operatori vengono, puliscono e tutto il resto. Ma poi, passa una settimana, e si torna punto e partenza”.
L’impegno civico e la voglia di riscato non bastano
Eppure, l’impegno civico dei residenti non manca. All’interno della realtà popolare della VII Circoscrizione, sono state create delle realtà civiche per mantenere il territorio pulito. Fra queste, l’associazione “San Filippo Neri”, composta interamente da percettori del reddito di cittadinanza. Un gruppo di cui vi abbiamo parlato nel mese di luglio, all’interno del nostro reportage nel quartiere periferico di Palermo.
Anche in quel caso, i rifiuti invadevano senza soluzione di continuità le strade dello Zen, in alcuni casi impedendo addirittura l’accesso alle auto. In questa fattispecie, rientrava ad esempio via San Carlo, piccola arteria viaria nei pressi di via Lanza di Scalea. Qui i rifiuti avevano letteralmente ostruito il passaggio, impedendo il transito agli automobilisti di passaggio.
Telecamere e vigilantes: la strategia della Rap
Una situazione che ha spinto anche i vertici di Rap, azienda che si occupa della raccolta e della gestione dei rifiuti nel capoluogo siciliano, a prendere provvedimenti. Fra questi, vi è anche l’esposto presentato in Procura dall’Amministratore Unico Girolamo Caruso. “Arrivano decine di segnalazioni ogni giorni giorno – aveva evidenziato Caruso ai nostri microfoni -. Stiamo parlando di un quantitativo essenzialmente legato ai Comuni della Provincia. Vicenda per la quale, sto facendo un bando d’assunzione di vigilantes. Spero che una guardia giurata armata sia un deterrente”.
Un’azione alla quale, l’uomo di punta di Rap puntava ad associare un potenziamento del sistema di videosorveglianza. “Di comune accordo con il comando della polizia municipale, stiamo installando tutta una serie di telecamere. Gli interventi verranno completati entro fine anno. E’ chiaro che con questo strumento non risolveremo del tutto il problema. La questione si potrà risolvere soltanto mettendo insieme la parte buona di Palermo, molto più numerosa della parte malata”.
Commenta con Facebook