Il quartiere Zen di Palermo letteralmente assediato da incendi di rifiuti nella notte trascorsa. Un rogo dietro l’altro ha finito per tenere tutta la notte impegnati i vigili del fuoco su diversi fronti. A 200 metri di distanza l’uno dall’altro si è dato fuoco a discariche disseminate per le strade. Ci sono volute ben 5 diverse squadre dei vigili del fuoco per far fronte alle richieste d’intervento, alcuni incendi ai rifiuti avvenuti anche in contemporanea.
Si sono susseguiti un intervento dietro l’altro con incendi avvenuti nella stessa strada a distanza di pochi metri l’uno dall’altro. La situazione più emergenziale si è registrata nelle vie Rocky Marciano e Senocrate di Agrigento. In queste due arterie per tutta la notte appiccati roghi a cumuli di rifiuti su strada e nei cassonetti. Situazione che accade per via delle difficoltà legate alla raccolta rifiuti di queste ultime settimane.
Con l’emergenza rifiuti ancora in corso a Palermo da diverse notti si verificati i falò alla spazzatura accumulata. Ad essere colpiti i quartieri del Cep, Borgo Nuovo e soprattutto la zona di Bonagia. I vigili del fuoco costretti a sballottolare da un punto all’altro della città per tenere a bada i soliti raid scriteriati dei piromani.
Qualche notte notti fa i piromani dei rifiuti si sono dati da fare allo stesso modo. Secondo quanto evidenziato dal comando provinciale dei vigili del fuoco almeno una decina le richieste di interventi un po’ in tutta la città. La situazione più allarmante allo Zen e a Brancaccio. Qui i roghi si sono ripetuti uno dietro l’altro. I fumi hanno invaso gran parte delle strade e in alcuni casi anche le abitazioni.
Il problema essenziale è legato alla fatica a raccogliere che fa Rap, la società di gestione del Comune. Poco personale per far fronte alla quantità di lavoro da svolgere giornalmente. Ma non è solo questo il problema. Conti alla mano, se da Palermo arrivano circa 800 tonnellate di spazzatura al giorno, l’autonomia rimasta per la IV vasca è di circa 40-45 giorni. Al massimo quindi si potrà arrivare a Ferragosto. Dopodichè, o Rap avrà a disposizione la VII vasca oppure si dovrà ricorrere inevitabilmente ai trasferimenti all’estero. Così come avvenuto quindi per i comuni della provincia, il costo di smaltimento della spazzatura salirebbe drasticamente, con relativo ricorso ai tanto temuti ‘extracosti‘.