Stesso posto, stessi episodi di criminalità: il cimitero delle auto di via Marchese Pensabene, nel cuore del quartiere Zen di Palermo, conta una nuova ‘vittima’. Questa volta, a rimanere preda dei ladri e dei vandali, è una Fiat Panda di colore bianco. Episodio che non è unico nel suo genere visto che, proprio l’area in questione, è stata più volte oggetto di casi simili.
L’auto è stata sventrata di ogni suo pezzo meccanico e di tutti i tratti distintivi, fra cui la targa. Il mezzo è stato poi bruciato a pochi passi da alcuni palazzi, costringendo i residenti a chiudersi in casa per evitare di respirare i fumi tossici provenienti dal luogo dell’incendio. Sull’asfalto si possono ancora osservare i segni di quanto successo. Un fenomeno, quello dei furti d’auto in città, che continua a rappresentare non solo un fenomeno di criminalità che priva i proprietari dei mezzi per i quali hanno fatto tanti sacrifici, ma genera soprattutto cimiteri delle auto veri e propri, come accaduto qualche giorno fa all’interno del parco Libero Grassi.
Uno spettacolo indecoroso e che lede pesantemente il decoro di un’intera zona. Scenario che, peraltro, ragazzi e genitori sono costretti ad ‘ammirare’ per potersi recare verso il plesso scolastico “Giovanni Falcone. Un quadro di degrado condito dai soliti abbandoni di rifiuti ingombranti, lasciati un po’ ovunque sul ciglio della strada. A nulla valgono gli appelli dell’Amministrazione e della società civile. Questo rimane un fenomeno al quale si continua a non trovare una soluzione definitiva, rendendo complicata la riqualificazione di un’area auspicata da chi, ogni giorno, si impegna per rendere il quartiere un posto migliore.