Se a Palermo qualcuno rimpiange il fatto di non avere fiumi navigabili, dallo Zen arrivano risposte al problema. Come mostrato dalle immagini inoltrate dai cittadini del quartiere, le strade della zona si inondano d’acqua ogni qual volta arriva la pioggia.
Un problema conosciuto, ma mai risolto del tutto. A contribuire alle “inondazioni” dell’area residenziale vi è lo stato del sistema fognario e delle relative caditoie, perennemente ostruite da rifiuti che impediscono il regolare deflusso dell’acqua piovana.
A rappresentare quanto accaduto nelle periferie della VII Circoscrizione è un residente del quartiere, Salvatore Tranchina. L’uomo, impegnato nel sociale, descrive la situazione di disagio vissuta dai cittadini dello Zen. “Negli ultimi mesi, abbiamo fatto tante richieste per sbloccare le fognature ostruite, ma con nessun risultato. Amap è venuta a fare diversi sopralluoghi, ma dice che la competenza è dell’Istituto Case Popolari. Quest’ultimi non ci hanno mai dato risposte. Vi sono state tante richieste di intervento da dentro i padiglioni dello Zen. Ma, ad oggi, non siamo riusciti a risolvere queste problematiche”.
Il residente evidenzia il quadro complessivo della problematiche, che interessa diverse strade cardine del quartiere. Da via Costante Girardengo a via Fausto Coppi, passando per via Senocrate di Agrigento: sono tante le arterie dello Zen invase dall’acqua ogni qual volta cade la pioggia. “Sono zone molto pericolose e colpite dalle acque meteoriche. La situazione mette in difficoltà le persone del posto, con acqua che arriva anche ad un metro di altezza. Lo Zen 1 non se la passa di certo meglio. In via Luigi Einaudi arrivano le acque che scendono da via Lanza di Scalea. Stessa cosa accade in cortile Trapani, dove vengono a scaricarsi i liquidi di via Patti. Il risultato è che i garage e i sottoscala si riempiono d’acqua. Rivolgiamo un appello ad Amap e allo IACP: intervenite prima che qualcuno possa avere conseguenze avverse”.