“Vattene”: più che un invito un ordine perentorio. E’ la scritta che si legge su decine di pannelli di cui si è svegliato tappezzato viale Regione Siciliana a Palermo.
Non è una nuova pubblicità ma l’ultimo segnale del malessere profondo dei tifosi palermitani. Sui pannelli infatti, campeggia il volto di Maurizio Zamparini, proprietario del Palermo Calcio. La squadra, fresca di retrocessione in serie B, merita di più. Ne sono convinti i palermitani che non nascondono la propria delusione nei confronti di un patron sportivo che più volte ha lasciato intendere di essere ‘stanco’ e di voler andar via.
E allora per mesi si è atteso il tanto sperato ‘closing’ delle trattative: un nuovo proprietario della squadra, capace di rilanciarla. Ha avuto anche un nome e un cognome, l’ex Iena televisiva Paul Baccaglini. Arrivo in città in pompa magna, accoglienza da ‘salvatore della patria’, conferenze stampa, dichiarazioni, foto di rito.
Poi, a poche ore dall’ultimatum, anche prorogato, Zamparini decide di tenersi il Palermo, perché la cifra offerta da Baccaglini non gli va bene. I tifosi si sono sentiti presi in giro per l’ennesima volta.
Quale sarà il futuro del Palermo? Al momento nessuno sa dirlo ma le ultime notizie non fanno ben sperare. Venerdì scorso è arrivata la Finanza a casa di Zamparini e nella sede del Palermo Calcio ed è stata aperta una indagine per riciclaggio e appropriazione indebita. Ma i palermitani si sa, non hanno peli sulla lingua. E c’è chi non esita a dire che Zamparini avrebbe gestito male la squadra, “utilizzandola solo per fare soldi” e che “di calcio non gli interessa proprio nulla”.
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