Sorride, ringrazia chi si prende cura di lui, spera di poter abbracciare presto i suoi genitori che verranno in Italia a trovarlo. Migliorano giorno dopo giorno le condizioni di Yusupha Susso, il 21enne gambiano ferito il 2 aprile con un colpo di pistola alla testa da un gruppo di balordi durante un banale litigio nel quartiere Ballarò di Palermo.
Il giovane studente, dopo essere stato alcuni giorni in Rianimazione, è ricoverato adesso al reparto di Neurologia dell’ospedale Civico, dove stamane ha ricevuto la visita del governatore Rosario Crocetta.
“Io qui mi trovo bene – dice Yusupha, un giovane brillante ed impegnato nel sociale – mi sento un miracolato. Adesso voglio abbracciare i miei genitori e tornare a fare una vita normale”.
Il presidente della Regione gli ha donato biscotti e cioccolatini, un tocco di dolcezza in una vicenda davvero amaro, che ha visto sabato scorso scendere in piazza centinaia di palermitani, migranti ed associazione per ribadire un fermo ‘no’ ad ogni forma di razzismo e delinquenza nel capoluogo siciliano.
“Negli occhi di Yusupha – afferma Rosario Crocetta – vedo qualunque ragazzo di ogni parte del mondo. Dobbiamo interrogarci sulla violenza della città, sulla logica di cultura violenta e mafiosa di chi ha sparato a Yusupha, e che crede che l’altro non abbia alcun valore. E’ stato un tentativo di omicidio molto chiaro. In tanti sono stati vicini ad Yusupha ma qui noi dobbiamo andare oltre la solidarietà etnica, dobbiamo interrogarci sulle ragioni della violenza in questa città e dobbiamo mobilitare la società civile per costruire una società non violenta. Anche le istituzioni sono chiamate in campo, dobbiamo incontrarci di più con i cittadini e costruire un nuovo modello di società in cui simili episodi non accadano più”.