- Imprese del settore wedding ancora ferme
- Chiedono ristori e una data per la ripartenza
- Mozione di Forza Italia All’Ars nei confronti del governo regionale
Imprese del wedding ferme al palo da mesi, in attesa di ristori e di una data per la ripresa dei pranzi di nozze. Il caso approda ora all’Ars con una mozione che dovrebbe servire a scuotere la giunta regionale in vista della Conferenza delle regioni. È Forza Italia che in Parlamento presenta un documento con il quale viene chiesto alla giunta Musumeci di farsi portavoce dei lavoratori del settore fermi e in grave crisi.
La mozione di Forza Italia
“Con la stagione dei matrimoni e degli eventi privati alle porte, sono tante, troppe le incertezze intorno all’intero comparto, tra i più penalizzati dall’emergenza sanitaria”. Lo dice la deputata di Forza Italia all’Ars, Daniela Ternullo, prima firmataria della mozione depositata all’Ars, che impegna il Governo regionale a chiedere una data certa per la ripresa delle attività in sede di Conferenza delle Regioni. “Ho inoltre chiesto – dice in una nota – che le risorse a sostegno della categoria, incluse nel decreto sostegni, siano incrementate perché insufficienti a coprire il prolungato periodo di blocco. Per molti operatori del settore, è già il secondo anno in cui si registrano enormi difficoltà.
Oltre 15 mesi senza una reale prospettiva
La Sicilia, per vocazione turistica e per location, prima della crisi era tra le mete più gettonate per matrimoni e altri eventi privati. Basti pensare al fatturato generato: oltre 1 miliardo di euro nel solo 2019. “Ecco perché è fondamentale dare certezze all’intera filiera, sia in termini di date che di pronta liquidità da investire per la ripartenza. I ristori attuali sono appena sufficienti a pagare bollette e fornitori”.
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