La Vucciria, cuore pulsante della storia palermitana, grida aiuto. Un tempo mercato vibrante e ricco di vita, oggi langue in uno stato di degrado che offende la memoria e l’identità della città. Montagne di rifiuti, vicoli trasformati in discariche a cielo aperto, la storica fontana soffocata dall’immondizia: queste le immagini sconcertanti che, con sempre maggiore frequenza, appaiono sui media e sui social network. Risse e spaccio di droga completano un quadro desolante.
Di fronte a questo scempio, un gruppo di cittadini ha deciso di non restare indifferente, organizzando una manifestazione di sensibilizzazione per il prossimo 23 novembre alle ore 11:00, proprio nel cuore della Vucciria, in Piazza Garraffello. L’obiettivo è lanciare un appello accorato alle istituzioni e alla cittadinanza affinché si intervenga con urgenza per salvare questo patrimonio storico e culturale.
“La Vucciria non è solo un mercato,” sottolineano gli organizzatori, “è un pezzo dell’anima di Palermo, un luogo che ha ispirato artisti come Guttuso e che rappresenta un’importante testimonianza del nostro passato. Vederla morire lentamente, soffocata dall’inciviltà e dall’indifferenza, è inaccettabile.”
La richiesta alle istituzioni è chiara: un piano concreto ed efficace di riqualificazione che preveda una raccolta rifiuti adeguata, controlli più serrati, sanzioni per chi abbandona l’immondizia e iniziative per valorizzare il patrimonio artistico e culturale del luogo. Tra i promotori dell’iniziativa, l’ex senatore Carmine Mancuso, che lancia un appello: “Riappropriamoci della Vucciria di Guttuso”.
Ma la responsabilità non ricade solo sulle istituzioni. Gli organizzatori invitano ogni cittadino a sentirsi parte attiva di questa battaglia per la rinascita della Vucciria. “Ognuno di noi,” affermano, “può contribuire a mantenere la nostra città pulita e decorosa. La Vucciria non è solo un problema, è un’opportunità. Un’opportunità per rilanciare il centro storico, creare nuovi posti di lavoro e attrarre turisti. Ma per farlo, è necessario un cambio di rotta radicale.”