“Voglio morire, potete anche uccidermi”: è quanto gridava stamattina all’alba una donna alla Cala di Palermo.
La donna, sotto l’effetto di sostanze alcoliche, come si legge sul Giornale di Sicilia di oggi, è andata in escandescenze per motivi da accertare, ha cominciato ad urlare e a dimenarsi e poi ha avuto un malore.
Assai probabilmente la donna aveva trascorso la serata e la notte tra i locali della movida palermitana.
Sono intervenute le pattuglie di polizia e carabinieri che hanno prestato soccorso alla donna e chiamato un’ambulanza del 118 che l’ha trasportata in ospedale.
Al momento si stanno interrogando persone che erano con lei, e testimoni che si trovavano alla Cala per cercare di capire cosa sia accaduto.
Non è la prima volta che le forze dell’ordine intervengono, e non solo a Palermo, nelle strade della movida.
A fine dicembre, musica ad alto volume a notte fonda, risse furibonde e clienti pregiudicati hanno indotto gli agenti del commissariato di polizia di Avola a disporre la chiusura per 10 giorni di un pub situato al Borgo Marinaro della cittadina, uno dei cuori pulsanti della movida.
Il locale, da mesi, è scenario di situazioni di allarme sociale, nonché teatro di numerosi interventi della polizia, chiamati dai residenti non solo per i decibel elevati ma anche per gli schiamazzi.
Tra i numerosi avventori del locale, che rimangono fino a notte fonda, ci sono persone con precedenti penali. Tra gli episodi più inquietanti, ha destato preoccupazione quello accaduto durante una serata organizzata in occasione della ricorrenza di Hallowen quando due clienti, privi dei necessari Green pass, pretendevano di partecipare all’evento e, dopo essersi introdotti all’interno del locale armati di una mazza, perpetravano episodi di
vandalismo e danneggiamento degli arredi.
Nel novembre scorso, tre giovani hanno deciso di urinare per strada, sotto gli occhi dei passanti che, indignati per lo spettacolo di inciviltà andato in scena hanno chiesto l’intervento dei carabinieri. E’ accaduto a Modica, nel Ragusano, ed i militari, poco dopo la segnalazione, hanno raggiunto i tre, che frattanto avevano ultimato i loro bisogni, per emettere delle sanzioni.
Nei loro confronti sono scattate multe per un importo complessivo di circa 10 mila euro per una bravata presumibilmente commessa sotto l’effetto di sostanze alcoliche. Non avrebbero resistito alla tentazione di esibirsi in quel modo, incuranti non solo dei passanti ma dei residenti delle palazzine vicine. Le loro risate grossolane avrebbero attirato molta attenzione, oltre che fastidio, ma non avrebbero avuto alcun problema a proseguire nel loro comportamento molesto ed incivile.