- E’ frutto di una fusione tra federazione pubblici esercizi Assoimpresa e imprenditori
- Il presidente è Alfonso Zambito
- L’obiettivo è quello di ridare alle imprese il ruolo di primo piano
L’unoine fa la forza. Gli imprenditori palermitani, seguendo evidentemente la massima, fanno rete e danno vita ad una nuova associazione che si chiama Vivoimpresa (Ho.re.ca. per il futuro) – Assoimpresa. Il tutto nasce dalla volontà di esercenti di diversi settori, soprattutto ristorazione, ospitalità ed intrattenimento, di far fronte alla crisi economica ed alle restrizioni imposte dalle norme anti-Covid (ad esempio la zona rossa in tutta la provincia che durerà fino al 22 aprile) nonché per ridare alle imprese un ruolo da protagonista sia a livello economico che sociale in città.
Fusione tra federazione pubblici esercizi Assoimpresa ed imprenditori
L’associazione, nello specifico, è il frutto della fusione tra la federazione dei pubblici esercizi di Assoimpresa e numerosi imprenditori di spicco del comparto della ristorazione, ospitalità e intrattenimento. Alla presenza del presidente di Assoimpresa, Mario Attinasi ed a quello di Confindustria Sicilia, Alessandro Albanese, la nuova federazione ha eletto Alfonso Zambito come presidente.
La compagine del direttivo è formata anche da Francesco Carnevale, Virginia Derelitto, Salvatore Capone, Gianpaolo Prestia, Francesco Pedone, Diego Bonsignore, Giuseppe Silvestri, Ezio Giacalone, Angelo Vassallo, Santo Civello, Giovanni Marino, Paolo Cocco, Danilo Margiotta, Giuseppe Formisano e Danilo Sciarrino.
Gli obiettivi
La nuova associazione ha come obiettivo quello di ridare alle imprese un ruolo di primo piano nel tessuto economico e sociale della città, creando confronto e sinergie con le istituzioni e le associazioni dei cittadini al fine di creare sviluppo e lavoro.
“Stiamo purtroppo vivendo un periodo di grande emergenza dove serve uno sforzo straordinario da parte di tutti – ha detto il presidente di Vivoimpresa Alfonso Zambito – sono onorato di rappresentare un gruppo di grande spessore che ha a cuore il benessere ed il futuro del comparto e della città. La nostra missione è senza dubbio complementare a quella di una classe politica e ad un’amministrazione che non ha brillato”.
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