Il tribunale presieduto da Lorenzo Matassa ha condannato il ginecologo ed ex primario dell’ospedale palermitano di Villa Sofia, Biagio Adile, a 5 anni e due mesi per violenza sessuale.
Il procuratore aggiunto Ennio Petrigni e il sostituto Giorgia Righi avevano chiesto una pena di 8 anni.
L’indagine era stata avviata nel 2016 dopo la denuncia presentata da una donna tunisina, difesa dall’avvocato Michele Calantropo. Il medico ha sempre respinto le accuse, difeso dagli avvocati Gioacchino Genchi e Antonino Agnello. La donna si era rivolta al reparto di ginecologia diretto dal primario Biagio Adile.
Era arrivata da clandestina e si trovava in una casa famiglia. Aveva chiesto di essere visitata per risolvere un problema. Durante le visite sarebbero avvenuti i casi di violenza.
Alla parte civile è stata riconosciuta una provvisionale di 10mila euro. Il danno complessivo sarà stabilito in sede civile. Adile è stato anche interdetto per due anni dall’esercizio della professione.