Non è stato un primo giorno di scuola tranquillo per la consigliera comunale Giulia Argiroffi. Mentre stava lasciando in auto i locali della scuola in cui lavora, l’esponente di “Oso” è stata vittima di un aggressione da parte di due donne. La rappresentante di Sala Martorana ha pubblicato sui propri canali social un video che riprende quanto accaduto.
Fatto accaduto in centro storico
L’episodio è avvenuto ieri mattina, intorno all’ora di pranzo, in un’area del centro storico di Palermo, nei pressi di corso Vittorio Emanuele. Secondo quanto ricostruito da Giulia Argiroffi, le due signore, a bordo della propria auto, avrebbero cercato di aggirare le telecamere della Zona a Traffico Limitato, entrando in controsenso e sfrecciando con la propria vettura per evitare che qualcuno arrivasse nel senso corretto di marcia. Una mossa che però ha paralizzato il traffico, visto che proprio l’esponente di “Oso” stava arrivando a bordo della propria autovettura.
L’aggressione
Rimasta bloccata a bordo della sua auto ed impossibilitata a proseguire il proprio cammino, Giulia Argiroffi ha deciso di immortalare la violazione commessa dalle signore attraverso un video. Ma una volta accortasi di essere riprese, le due signore hanno mostrato tutto il loro “disappunto” per questa scelta. In un primo momento, le due donne hanno inveito contro la consigliera comunale, insultandola più volte. Poi, come mostrano le immagini, hanno iniziato a colpire i vetri dell’automobile per poi cercare di alzare la sicura ed aprire lo sportello. A quanto riferisce l’esponente di “Oso”, la stessa sarebbe stata colpita anche con uno schiaffo.
La denuncia di Giulia Argiroffi
Un’aggressione in piena regola all’interno del centro storico che la stessa Giulia Argiroffi ha così commentato sui propri canali social. “Le telecamere controllano gli ingressi della ZTL. Così per non pagare, basta entrare in controsenso. Ma accelerando, perché se si incontrato un auto nel senso corretto chi passa?”si chiede l’esponente di “Oso” sul suo profilo. Una questione sulla quale proprio Giulia Argiroffi aveva presentato, qualche mese fa, un’interrogazione consiliare che ad oggi non ha trovato riscontro. “Io non ho indietreggiato – scrive -. Le signore si sono molto infastidite e alla fine mi è arrivato uno schiaffo in faccia. Da Palermo è tutto“.
La solidarietà dell’Amministrazione
Nel pomeriggio odierno è arrivata la solidarietà dell’Amministrazione Comunale, espressa dal vicesindaco Carolina Varchi. “Alla consigliera Giulia Argiroffi giunga la mia solidarietà e quella dell’amministrazione comunale. Palermo non è una giungla e fatti come questi devono essere condannati senza se e senza ma. Bene ha fatto Argiroffi – aggiunge – a documentare i fatti attraverso il cellulare e a denunciare immediatamente l’accaduto alle forze dell’ordine. La battaglia per una Palermo più civile e più vivibile, dopo tanti anni in cui è apparsa abbandonata a se stessa, è lunga e difficile – conclude Varchi – ma la vinceremo”.
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