Un fine settimana da dimenticare quello per i campionati giovanili siciliani. Due episodi di violenza in campo sono stati protagonisti delle pagine di cronaca. Le più distanti da quelle sportive. Già domani il giudice sportivo comunicherà la sentenza per i gravi fatti dello scorso weekend.
Fatti incresciosi sono accaduti nella sfida del campionato Allievi (Under 17) a Campofelice di Roccella tra lo Sporting Termini e la Fincantieri ed a Messina nel match Gescal-New Eagles. Un fine settimana a dir poco nero per il calcio giovanile siciliano con tafferugli a Campofelice di Roccella dove una trentina di adulti che si sarebbero scagliati contro l’arbitro con intervento dei carabinieri per sedare la rissa. Copione identico a Messina con una decina di persone entrate in campo dopo l’espulsione di un calciatore ed i militari dell’Arma sul terreno di gioco per evitare il peggio ed identificare i responsabili. E nei giorni scorsi anche la “guerra social” tra lo Sporting Termini e la Fincantieri,
Sandro Morgana, presidente della Lega Dilettanti Sicilia ha apertamente parlato di fatti vergognosi. È indignato il numero uno della Lnd regionale.
“E’ vergognoso quello che è accaduto a Campofelice di Roccella e a Messina – ha sottolineato – sono veramente indignato e penso che i responsabili di questi fatti, non sono persone che possono stare dentro un campo di calcio: sono delinquenti allo stato puro. Purtroppo questi fatti danno una immagine pessima del nostro calcio regionale che, invece, è praticato da tante persone perbene, che amano il rispetto delle regole”.
Morgana prosegue ed invoca misure disciplinari severissime: “Non c’è dubbio che la giustizia sportiva valuterà i referti degli arbitri, che spero siano esaustivi, e diano la possibilità dell’adozione di misure disciplinari severissime”.
Ma è furente il presidente Morgana ed al tempo stesso preoccupato: “Faremo tuttavia una segnalazione dei fatti accaduti alla procura federale e rimaniamo a disposizione delle forze dell’ordine affinché vengano approfondite tutte le eventuali responsabilità da parte di persone estranee e vengano adottati i relativi provvedimenti Daspo, perché questa gentaglia non merita di stare nei nostri campi. Sono molto preoccupato perché vengo informato che pare abbiano partecipato, almeno in un caso, anche i genitori dei ragazzi partecipanti alla gara. Trasmetterò gli atti anche ai presiedenti della Delegazioni provinciali di Palermo e Messina, affinché attivino i relativi nuclei antiviolenza”.
E sono piuttosto attese le determinazioni del giudice sportivo. La sentenza sui fatti è attesa per domani, mercoledì 1 febbraio. Ma non è detto che già nel tardo pomeriggio non ci sia il verdetto.
Condanna durissima anche parte Vito Tisci, presidente del Settore Giovanile e Scolastico della Figc: “Sono fatti gravissimi. I giovani devono giocare per divertirsi, è fuori dal mondo che si arrivi alla violenza. Il campo deve essere luogo di divertimento, non di violenza e il settore giovanile deve promuovere quelli che sono i veri valori dello sport”.