Un’aggressione violenta alla Vucciria di Palermo nei confronti di un giovane nordafricano è avvenuta nel corso della notte tra il 30 e giorno 1 settembre. A notte inoltrata, a piazza Caracciolo, si sarebbe consumato un vero e proprio pestaggio da parte di una decina di uomini a volto coperto.
Come si legge sul Giornale di Sicilia, qualcuno degli aggressori aveva anche una mazza o un bastone in mano mentre pestava il giovane africano per terra. Fatto sta che qualcuno dei presenti ha allertato la polizia mentre nella piazzetta oltre a calci, urla e pugni volavano per aria anche le sedie e i tavolini in plastica dei locali.
Mentre il gruppo si scagliava contro il giovane, uno studente ha cercato di difenderlo rimediando un braccio contuso e un labbro spaccato. La vittima alla fine del raid, si è dileguato facendo perdere le proprie tracce.
La polizia, intervenuta dopo una ventina di minuti, ha presidiato la zona senza trovare riscontri di quanto avvenuto a piazza Caracciolo alla Vucciria, una zona che non è nuova ad episodi di aggressione. L’ultio risale agli inizia di luglio quando un palermitano ha cercato di difendere una trans aggredita alla Vucciria a Palermo, ma la serata è finita con una brutta ferita al volto suturata dal padre medico.
L’uomo, 34 anni, gestisce alcune strutture ricettive nel capoluogo la scorsa settimana. Il giovane con alcuni amici aveva deciso di trascorrere una serata nel mercato storico di Palermo ormai uno dei luoghi molto frequentati la sera. Mentre stava tornando a casa ha notato due persone che discutevano animatamente. Il giovane si rivolgeva verso la trans con tono minaccioso deridendola, insultandola e umiliandola.
Una scena che ha provocato la reazione nel giovane che è intervenuto in soccorso della trans. Ha avuto il tempo di dire qualche parola per cercare di fermare quell’aggressione ed è stato colpito al volto con un pugno che gli ha provocato una ferita suturata con 8 punti. Il giovane non ha presentato denuncia.