Oltre 2 milioni di euro di tributi evasi al Comune di Villabate. E’ quanto ha accertato la società di riscossione a cui l’amministrazione comunale ha affidato il servizio per il recupero nei confronti degli evasori, la Andreani tributi. Ad essere stato completato i lavoro di accertamento inerente alle verifiche dell’ultimo quinquennio, che è quello esigibile e non in prescrizione, dunque.
Ridotta somma degli incassi rispetto alle previsioni
Il “buco” riguarda due tra i tributi principali dell’ente, vale a dire la Tari, la tassa sui rifiuti, e l’Imu, l’imposta municipale sulla proprietà degli immobili. C’è da dire che si è notevolmente ridotta la somma che previsionalmente si pensava di dover incassare. Il risultato è venuto fuori dalla revisione relativa all’attività di “verifica congruità e attendibilità degli accertamenti contabili sino al 2021″. La società ha quindi scremato tutte le pratiche effettivamente riscuotibili e che quindi rappresentano “i valori degli avvisi di accertamento validamente emessi alla data odierna ed in atto già notificati /non opposti, riscossi o in fase di riscossione”.
L’Imu
Per quanto riguarda l’Imu inizialmente si pensava che si dovesse incassare la somma complessiva di oltre 4 milioni di euro. Una cifra venuta fuori da due diversi tipi u accertamenti che erano stati fatti a sua volta dagli uffici. La Andreani ha poi effettuato una controverifica e questa somma si è ridotta effettivamente a 1,7 milioni di euro, che rimane pur sempre una somma importante per un piccolo comune come quello del Palermitano.
La Tari
Discorso inverso invece per quanto concerne la Tari. In via previsionale si pensava che si dovessero riscuotere 293.318 euro ed invece la cifra è salita a 463.777,97 euro, con un maggiore accertamento di 170.459,97 euro. Un lavoro importante che adesso permette al Comune di avere certezze riguardo ai potenziali incassi, quelli che quindi effettivamente potrebbe esigere. Questo lavoro rientra nell’ambito delle attività avviate per la “lotta all’evasione” e che ha quindi portato alle necessarie verifiche delle liste di carico che invece era stato iscritte dagli uffici.
Commenta con Facebook