La notte tra il 24 e il 25 luglio le fiamme hanno distrutto la loro villa a Pizzo Sella nella collina a Palermo. Una famiglia assistita dall’avvocato Giancarlo Greco ha presentato il conto al Comune di Palermo, al comando dei vigili del fuoco e al ministero.
La famiglia ha chiesto il risarcimento per un milione di euro per i danni provocati dalle fiamme che hanno investito l’abitazione danneggiandola pesantemente. In quei giorni ci sono state grandi difficoltà nei soccorsi. Palermo è stata presa di mira da più punti contemporaneamente. Le forze in campo non sono riuscite visti i fronti aperti non sono riusciti a fronteggiare gli incendi in tutti i luoghi.
A San Martino delle Scale, a Borgo Nuovo, nella zona tra Cinisi e Carini molte abitazioni sono state danneggiate. Tra Cinisi e San Martino delle scale ci sono stati tre morti. I coniugi Salvatore Cometa di 78 anni e Teresa Monastero di 76 anni nell’abitazione a Cinisi avvolta dalle fiamme e Rita Pillitteri, 88 anni a San Martino. La donna è morta perché i soccorsi non sono riusciti ad arrivare.
Palermo, stanziati i fondi per chi ha subito danni dagli incendi
Interventi economici per coloro che hanno subito danni alle abitazioni negli incendi dello scorso 24 e 25 luglio a Palermo. Una determinazione sindacale permette l’applicazione del “Regolamento in materia di interventi di inclusione sociale”.
Si tratta di un “sistema di sostegno per le persone che non riescono a provvedere autonomamente al soddisfacimento del bisogno abitativo”. L’ammontare del contributo annuale non può superare la somma di euro 4.800 per i nuclei familiari fino a tre componenti e di euro 7.200 per i nuclei familiari superiori a tre componenti”.
Per il sindaco Roberto Lagalla, che ieri ha firmato la determina, l’amministrazione vuole così “supportare le persone che hanno patito le conseguenze dei fatti catastrofici verificatisi nel territorio comunale a seguito degli incendi”.
L’intervento vale sia nel caso di perdita dell’abitazione, sia per il pagamento dell’affitto e per il mantenimento di adeguate condizioni di vita.
A gestire la misura, insieme alle altre previste dal regolamento, sarà l’Area Politiche socio-sanitarie del Comune che dovrà predisporre “gli interventi di natura emergenziale di pronto intervento sociale”.
Gli uffici acquisiranno la documentazione comprovante lo status di “vittima di fatti catastrofici imprevedibili, di ordine naturale e non, che hanno causato direttamente la perdita della casa”.
Intanto scadrà il 14 agosto il termine per presentare le segnalazioni di danni al patrimonio edilizio e alle attività economiche. I moduli possono essere scaricati dal sito internet del Comune. La procedura fa seguito alle disposizioni del Dipartimento della Protezione civile della Regione.
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