Parte la fase due dei lavori sul tappo di viale Regione Siciliana, a Palermo. Dopo alcune lungaggini burocratiche, la ditta che ha vinto il bando regionale, ovvero la Mondello Costruzioni, si è insediata nell’area di cantiere, procedendo così all’inizio degli interventi. Opere che, secondo il cronoprogramma fissato, si dovrebbero concludere entro quattro mesi. L’obiettivo è quindi quelli di terminare i lavori entro l’inizio dell’estate. Ciò per restituire ai palermitani e non solo la fruibilità del raccordo autostradale fra A19 e A29. Centottanta metri maledetti, che tanti disagi hanno causato ad automobilisti e camionisti negli ultimi mesi.
Soddisfatto del risultato raggiunto il parlamentare del M5S Adriano Varrica. “Ripartono finalmente i lavori finalizzati a rimuovere il ‘tappo’ in viale Regione Siciliana per ripristinare il regolare flusso veicolare in un’arteria nevralgica della città di Palermo che per molti mesi ha creato disagi quotidiani ai cittadini. Sono previsti 4 mesi per il completamento dei lavori, ma faremo ogni azione possibile per ottenere la riapertura prima della data prevista” assicura l’esponente M5S . “Sono soddisfatto – aggiunge Varrica – per l’operazione che ho promosso lo scorso luglio col coinvolgimento del Commissario e col reperimento delle risorse necessarie a sbloccare questo cantiere.” ha concluso.
Tempi sui quali si focalizza il capogruppo della Lega Igor Gelarda. L’esponente del Carroccio ricorda tutti i ritardi che hanno riguardato il cantiere di viale Regione Siciliana. “Era l’11 novembre del 2020 quando il raccordo venne chiuso per il pericolo di crollo delle solette soprastanti due canali sotterranei: il Mortillaro e il Passo di Rigano. Inizialmente il Comune aveva promesso che in un paio di mesi avrebbe risolto e riaperto la strada. Di mesi, ad oggi, ne sono passati 16, durante i quali gli automobilisti palermitani sono rimasti prigionieri di questo “tappo”. A causa di un rimpallo di competenze tra Regione e Comune una parte del cantiere è stato ultimato, mentre l’altra area non è mai partita. Finalmente oggi, dopo 468 giorni il cantiere è stato ufficialmente consegnato alla ditta vincitrice del bando, la Mondello di Sant’Angelo di Brolo”.
Gli interventi riguarderanno la messa in sicurezza del canale sotterraneo Passo di Rigano. L’alveo del torrente presenta problemi nel contenimento delle piene, ammalorando sponde e solai. Elementi architettonici che dovranno essere rifatti. “Verrà demolita l’intera copertura sovrastante il corso d’acqua per sostituirla con una struttura a scavalco fortificata attraverso due file di pali che avranno una profondità di quattordici metri e che saranno collegati in testa da travi – sottolineava il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci a proposito dei lavori-. Sarà possibile, in tal modo, contenere efficacemente gli aumenti di pressione che, nei periodi di forti piogge, si verificano allorchè i diversi affluenti sovraccaricano il Passo di Rigano che sfocia all’interno dell’area portuale”.
La deadline per iniziare la fase 2 dei lavori era stata fissata per fine gennaio. Termine di cui era convinto anche il deputato nazionale del Movimento 5 Stelle Adriano Varrica, che ha seguito da vicino le vicende legate al bando sul canale Mortillaro. “La gente vuole vedere l’impresa in cantiere per recuperare un po’ di fiducia e tirare un sospiro di sollievo. Sono convinto che questo possa accadere entro la fine del mese – dichiarava l’esponente pentastellato il 21 gennaio -. Continuerò a seguire e supportare le Amministrazioni coinvolte fino alla conclusione dei lavori”. Dichiarazione seguita a circa due settimane di distanza da quella del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Il 4 febbraio, il governatore dichiarava: “I lavori su Viale Regione Siciliana stanno finalmente per partire. Entro la prossima settimana dovrebbero iniziare“. Ma, anche in questo caso, il termine temporale fissato non ha avuto riscontro. Oggi la svolta, con l’inizio effettivo degli interventi.
L’area nei pressi di via Principe di Paternò è un cantiere dal novembre 2020, ovvero da quando si dovevano eseguire dei lavori di consolidamento sull’area del canale Mortillaro. Interventi che dovevano durare appena due mesi. Poi l’imprevisto: un crollo nell’area al di sotto del canale Mortillaro e del Passo di Rigano, proprio dove si stavano svolgendo i lavori. Da lì la necessità di effettuare un nuovo ciclo di cantiere, con relativi rimpalli di competenza fra Comune e Regione. Risultato: tempi allungati e primo intervento concluso addirittura dopo un anno, a dicembre 2021. Poi arrivò lo stop, in attesa che il bando proposto dall’Autorità di Bacino potesse trovare conclusione, giungendo così ai giorni nostri.