Il cantiere di viale Regione Siciliana, a Palermo, non riaprirà al traffico, almeno non a breve. Volendo citare una celebre frase di Fantozzi, se qualcuno pensava che “la tragedia stesse finalmente per finire”, si stava sbagliando di grosso. Allo stato attuale, l’ipotesi più plausibile di una riapertura definitiva del cantiere parla di tempi di attesa compresi tra fine anno e febbraio 2022. Tradotto, almeno altri quattro-sei mesi di limitazioni, con annessi problemi alla viabilità.
Nonostante la ditta che si sta occupando dei lavori sul canale Mortillaro, la stessa del cantiere di via Montepellegrino, sia alla fase conclusiva degli stessi, con tempi di completamento stimati in 15-20 giorni, ciò non basterà a sbloccare un “tappo” presente dal novembre dello scorso anno. Una paura confermata anche dal sopralluogo effettuato dalla II Commissione del Comune di Palermo questa mattina proprio sul cantiere all’altezza di via Principe di Paternò. Presenti i consiglieri Girolamo Russo (Fratelli d’ Italia), Fausto Melluso (Sinistra Comune), Giulia Argiroffi (Oso), Giulio Tantillo (Forza Italia) e Fabrizio Ferrara (Gruppo Misto).
“Viale Regione Siciliana non riaprirà” (VIDEO)
I consiglieri comunali, alla presenza del Rup Fabio Cittati, hanno preso atto dello stato degli interventi sul canale Mortillaro. Nonchè sulla necessità di ulteriori interventi sull’intersezione fra lo stesso canale e quello del Passo di Rigano. Lavori sui quali vi è stata, nei mesi scorsi, una certa discordia fra il Comune di Palermo e l’Autorità di Bacino della Regione Siciliana.
Una diatriba che si è tradotta in un’ulteriore dilatazione dei tempi e nella conseguente impossibilità di avviare l’iter per assegnare i lavori. Timori sui quali si era espresso, il 14 agosto, anche il presidente della II Commissione Girolamo Russo, oggi in sopralluogo sul cantiere in questione. “Fra quindici-venti giorni viale Regione Siciliana non riaprirà. Come avevo annunciato alla vigilia di Ferragosto, avevo detto che era una brutta notizia per i palermitani”.
“Quando il cantiere sul canale Mortillaro sarà asfaltato e quindi completato, la strada non sarà fruibile. Questo perchè il cantiere necessita di altri lavori che devono andare a gara“. Il riferimento del consigliere di Fratelli d’Italia è all’intersezione fra il canale Mortillaro e il Passo di Rigano. “Parliamo di mesi, forse un anno. Non vorrei essere tassativo ma, molto probabilmente, sarà la nuova amministrazione ad inaugurare viale Regione Siciliana”.
“Serve un altro cantiere”
Concetto ribadito anche dalla consigliera del gruppo “Oso” Giulia Argiroffi. “Nonostante siamo nell’imminenza della chiusura dei lavori, non siamo nelle condizioni di credere alle promesse di un’Amministrazione che ha aperto questo cantiere in somma urgenza a novembre 2020. Sono passati 10 mesi. Ma anche se tale termine venisse rispettato, la strada non può riaprire”.
Gli automobilisti palermitani dovranno quindi attendere ulteriormente, transitando sulle vie laterali della strada di raccordo fra A19 e A29. “A monte, seguendo il senso di marcia, c’è necessità di un ulteriore intervento, per il quale però bisognerà fare tutti i passaggi necessari con il commissario regionale. Cosa confermata dal Rup dell’opera, ma anche dall’assessore Prestigiacomo durante il suo intervento in commissione”.
Giulia Argiroffi si dice pessimista sui tempi identificando, come causa dei ritardi, l’Amministrazione Comunale. “Si tratta di tempi non controllabili. La previsione non è ottimistica. I disagi per i palermitani continueranno. E ciò ha un unica responsabilità, ovvero la totale incapacità dell’amministrazione di progettare e di mettere insieme i pezzi. E’ tutto lasciato all’improvvisazione e all’incompetenza.
Ponte Corleone ancora limitato al traffico
Al cantiere presente sul canale Mortillaro, si aggiunge anche la situazione legata allo stato del ponte Corleone. Tutti i limiti imposti con un’apposita ordinanza sindacale già a metà febbraio, rimangono ancora attivi a causa delle condizioni della struttura. Fra i più rilevanti, vi è l’imposizione di un limite di velocità fissato a 30 km/h. In tal senso va letta l’opera di presidio del territorio della polizia municipale, che ha rinforzato i controlli in zona posizionando degli autovelox fissi a circa un centinaio di metri dal ponte Corleone. Un deterrente per tutti i guidatori nonchè un modo per individuare e sanzionare eventuali furbetti.
I recenti lavori di manutenzione su giunti e grondaie hanno certamente costituito un palliativo per scongiurare ulteriori danni alla struttura. Fatto sta che, per sistemare del tutto l’infrastruttura in attesa dell’opera di raddoppio, saranno necessari ulteriori interventi. Intanto, oltre al sopracitato limite di velocità, permangono sia le limitazioni di carreggiata che il divieto di transito pedonale. Una situazione che ingolfa ancora di più viale Regione Siciliana. Arteria già sottoposta ad un massiccio traffico di mezzi in transito da e verso il capoluogo siciliano.
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