Sono stati convalidati cinque degli otto fermi disposti dalla Dda di Palermo nei confronti dei componenti di un’organizzazione criminale italo-tunisina che organizzava viaggi dalla Tunisia alle coste trapanesi a bordo di gommoni veloci e vendeva sigarette di contrabbando.
In tutto gli indagati erano 15, sette sono riusciti a sfuggire alla cattura. Il gip di Palermo ha convalidato i fermi disponendo gli arresti domiciliari per Michele Mercurio e Salvatore Sutera, la scarcerazione di Noureddine Jallali e la custodia cautelare in carcere per Aymen Ouafi, ritenuto tra i capi dell’organizzazione.
Due delle convalide si sono svolte davanti al gip di Marsala, perché i fermi sono stati lì eseguiti: il giudice ha convalidato uno dei provvedimenti disponendo il carcere per Mongi Ltaief, mentre per un altro, Mohamed El Kouch, ha ritenuto insussistenti i presupposti e ordinato la scarcerazione.
Altri due provvedimenti sono stati eseguiti a Brescia: il giudice non si è ancora pronunciato sulle convalide. L’inchiesta, coordinata dall’aggiunto Marzia Sabella e dal pm Gery Ferrara, nasce dalle rivelazioni di un “pentito” che ha svelato l’esistenza dell’organizzazione dicendo di voler collaborare con la giustizia per evitare che un esercito di kamikaze arrivasse in Italia.
A bordo dei gommoni sarebbero partiti anche ricercati per terrorismo. Uno degli indagati, inoltre, è accusato di istigazione al terrorismo.
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