Via Tiro a Segno è invasa dai liquami, ancora una volta. Mentre la politica dibatte sulle sorti dell’Ecomostro, l’area nei pressi del civico 56 continua ad essere a rischio igienico-sanitario. Questa volta però, la situazione ha raggiunto livelli decisamente preoccupanti. L’acqua reflua delle fogne, di un terrificante colore verde fosforescente, ha invaso tutte le strade limitrofe al palazzo. Ciò a causa del malfunzionamento della pompa idrovora di cui i residenti, in autonomia, si erano dotati in assenza dei lavori sul sistema fognario chiesti da anni e per i quali si attendono novità. Una situazione ogni limite di tollerabilità per le oltre 140 famiglie che risiedono nello stabile.
Immagini, quelle inviate questa mattina dal consigliere della II Circoscrizione Giuseppe Guaresi, che immortalano un quadro di assoluto degrado, figlio come sopra ricordato di un guasto alla pompa idrovora che ha il compito di drenare le acque refluee del palazzo, in assenza di un sistema fognario funzionante. I lavori che dovrebbe eseguire Amap, su richiesta del Comune di Palermo, sono ancora alla fase di preventivo. Circa 200.000 euro la somma richiesta dell’azienda Partecipata all’Amministrazione Comunale, che deve ancora fornire una risposta definitiva.
“Da oltre una settimana, il piazzale è diventato un punto critico di raccolta di liquami – sottolinea Guaresi -. La situazione ha raggiunto un livello tale da non potere più essere ignorato, dal momento che comporta un grave rischio di epidemia di colera. Questo problema è di particolare preoccupazione soprattutto per i bambini, gli anziani e i malati. Sogetti a maggiore rischio di contrarre la malattia. I residenti hanno tentanto di gestire il problema in proprio, acquistando due pompe idrovore per rimuovere i liquami, ma questo si sono purtroppo bruciate a causa dell’eccessivo carico. Si rende necessario un intervento urgente da parte del Comune. Chiediamo la presenza immediata di un autoespurgo provvisorio per gestire la situazione e ridare serenità ai residenti.
Una nuova pagina di un problema di lungo corso. Da anni infatti si registra in via Tiro a Segno la presenza di acque fognarie a cielo aperto proprio a pochi metri dall’Ecomostro. Liquidi che si depositano nelle stradelle laterali del plesso abitativo del civico 60. Palazzo nel quale abitano circa 140 famiglie, costrette giornalmente a fare i conti con l’acqua di fogna presente sul posto. Un fatto già noto almeno dal 2016, quando fu realizzata una conferenza di servizi alla presenza dei tecnici di Amap, Coime, e degli uffici comunali al fine di risolvere il problema. Da allora il Comune ha provato a sollecitare Amap ad un intervento. Ciò anche attraverso un’ordinanza sindacale del 25 gennaio 2021, con la quale l’allora sindaco Leoluca Orlando chiedeva un intervento urgente sul posto.
Da anni si attende infatti lo sblocco dei lavori sul sistema fognario. Secondo le ultime notizie che giungono dagli uffici, i tecnici dell’azienda Amap hanno consegnato il preventivo per concludere gli interventi per eseguire gli interventi necessari nei pressi dello stabile della II Circoscrizione. Opere che dovrebbero costare intorno ai 200.000 euro e per le quali si attende il via libero del Comune di Palermo. Interventi attesi da tempo e sui quali Palazzo delle Aquile dovrà comunque agire in fretta, vista la condizione igienico-sanitaria dei luoghi che, con particolare riguardo alle giornate di pioggia battente, diventando terra per pozze d’acqua fetide e malsane.