Capire come coniugare cultura e nuove tecnologie è la mission degli Stati generali della Cultura 2024. Una riflessione che è stata presentata questa mattina, 24 ottobre, al Teatro Massimo di Palermo alla presenza di istituzioni locali e rappresentanti della cultura nazionale. Sotto il titolo “Rinascimento contemporaneo”, l’evento ha esplorato le sfide e le opportunità che emergono dall’incontro tra cultura e innovazione tecnologica, in particolare l’intelligenza artificiale.
E’ la prima volta che gli Stati generali della Cultura fanno tappa a Palermo: la kermesse proseguirà il 29 ottobre a Milano, al Pirelli Headquarters e il 5 novembre a Torino, alla Cavallerizza Reale. “Daremo vita a tanto contenuto per capire qual è lo stato dell’arte e quali sono le opportunità e cosa possiamo fare insieme per far crescere questo movimento che è una grande componente del Pil del nostro paese” – ha detto Federico Silvestri, direttore generale Media e Business gruppo 24 Ore -.
La cultura come vettore di contrasto alla “Fuga di cervelli”
In un momento storico in cui la cultura deve confrontarsi con sfide senza precedenti, gli Stati Generali della Cultura si pongono come palcoscenico privilegiato per discutere strategie e visioni future. E’ essenziale quindi, interrogarsi circa l’emigrazione dei giovani che negli ultimi anni interessa l’intero territorio nazionale.
Uno dei temi centrali è il potenziale dell’intelligenza artificiale: da un lato rappresenta una sfida per molte professioni tradizionali, dall’altro offre nuove opportunità in ambito culturale. L’IA può essere vista come un alleato nella creazione di contenuti, nella gestione delle risorse artistiche e nella promozione della cultura.
In questo contesto, la cultura può fungere da vettore per il rientro di talenti e competenze. “La cultura non è solo un elemento di formazione ma anche di tradizione e innovazione – ha detto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla – quello della fuga dei giovani dalla Sicilia è un fenomeno che conosciamo da tempo e che stiamo affrontando nell’ambito di una globalizzazione che normalizza la mobilità intellettuale dei nostri ragazzi – continua – istituzioni e imprese devono collaborare per consentire ai giovani di scegliere se andar via o meno, la nostra sfida è invogliarli a rimanere e su questo stiamo lavorando attraverso strumenti come il digitale”.
“Il 400esimo ha contribuito all’esportazione del brand Palermo”
Palermo consolita il ruolo di primo piano nel panorama culturale italiano. Sulla crescita del movimento hanno sicuramente inciso i festeggiamenti per il 400esimo anniversario di Santa Rosalia: “Accogliamo con grande piacere e favore gli Stati generali della cultura, – ha detto Giampiero Cannella, vicesindaco e assessore alla Cultura – è il segnale che questa città sotto il profilo culturale sta crescendo molto e sta prepotentemente attirando l’attenzione nazionale come luogo in cui la cultura non è data solo dalle testimonianze del passato ma da ciò che si produce guardando al futuro, attraverso la cultura si offrono nuove occasioni di sviluppo del territorio e creazione di posti di lavoro, il 400esimo anniversario di Santa Rosalia con i festeggiamenti che stanno andando avanti anche nei mesi successivi ha contribuito notevolmente a esportare il brand”.
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