Sono ore frenetiche all’Assemblea Regionale Siciliana per redigere il maxi emendamento che darà un nuovo volto alla legge finanziaria. Le proposte di modifica sul tavolo dell’Ars sono tantissime. Bisognerà fare una sintesi entro fine anno, in modo da giungere in seguito all’approvazione del testo definitivo. Passaggio al momento previsto per il prossimo 8 gennaio. Alcune norme da inserire nell’atto sono già condivise. Fra queste una, di iniziativa governativa, intitolata “Modifica delle superfici di esercizi di vicinato”. Una delibera molto tecnica che punta ad innalzare l’attuale limite di 200 metri quadrati per le attività dei centri storici siciliani. Fatto che darebbe nuova linfa, ad esempio, al polo commerciale di via Roma, a Palermo.

La norma è già dentro al maxi-emendamento

Un limite che in passato ha più volte posto un limite importante all’ingresso delle grandi griffe del mondo retail e ai grandi marchi commerciali. Il risultato, come ad esempio avvenuto a Palermo, sono sotto gli occhi di tutti. Saracinesche abbassate e tante opportunità perse. La norma emendamentiva punta ad un’inversione di tendenza, alzando il termine dei 200 metri quadri, aggirando i problemi che si sono manifestati in passato. La proposta è già all’interno del maxi emendamento che l’assessore al Bilancio Marco Falcone sta redigendo insieme agli esponenti della maggioranza e delle opposizioni. A trasmettere il testo l’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo, per il quale il provvedimento rappresenta un’occasione di rilancio per le strade centrali delle città siciliane.

Modifiche entro l’anno, voto il prossimo 8 gennaio

I lavori sul maxi-emendamento procedono spediti. Dopo giorni di muro contro muro fra maggioranza ed opposizioni, è stata trovata una sintesi per giungere al voto. Un maxi-emendamento che permetterà di ridisegnare i confini di una Finanziaria che ha il principale obiettivo di evitare l’esercizio provvisorio. Dopo tanti anni quindi, si prova ad invertire la tendenza sul tema dei bilanci. Il via libera alla proposta di modifica sulla quale sta lavorando l’assessore Falcone dovrebbe arrivare entro fine anno. Dopodichè, Sala d’Ercole si dovrebbe avviare verso il voto definitivo, che dovrebbe giungere l’8 gennaio. Approvazione attesa soprattutto dal mondo delle imprese e degli operatori economici siciliani.

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