Una sola parola: preoccupazione. Questo è il sentimento che si legge sui volti dei commercianti dell’area di via Ernesto Basile, a Palermo, recentemente colpiti dalla rivoluzione del traffico resasi necessaria per l’avvio dei lavori per la realizzazione di una parte del collettore fognario. Un cantiere aperto a fine febbraio ma sul quale, ad oggi, non sono iniziati gli scavi. Ritardi che stanno dipingendo tanti musi lunghi sulle facce di residenti ed operatori economici, ma anche di qualche consigliere comunale. Nonostante gli annunci ottimistici delle scorse settimane quindi, è larga la platea di chi chiede maggiori certezze sull’avvio e sui tempi degli scavi.
Un’opera, quella del collettore fognario, che non vanta precedenti positivi in città. Basta pensare a cantieri come quello di via Amari, via Guardione o piazza della Pace. I ritardi conseguiti rispetto alle iniziali tabelle di marcia non si contano più. Chiusure che, oltre a provocare numerosi problemi sotto il profilo della viabilità, colpiscono in prima battuta i commercianti della zona.
“Abbiamo perso quasi il 60% del fatturato – racconta Alessio Grasso, titolare di una stazione di rifornimento nei pressi del cantiere -. L’area della nostra pompa di benzina è diventata zona di passaggio a causa del cantiere. Manteniamo i nostri clienti che, anche capendo le nostre difficoltà, ci stanno sostenendo. Ma è chiaro che tutti i passanti transitano dall’altra parte della strada, lasciandoci chiaramente senza una grossa fetta di clientela”.
Un cantiere che durerà, almeno, undici mesi e che preoccupa gli operatori economici della zona. “Qui non si ferma più nessuno – dichiara un fruttivendolo dell’area di via Brasa -. Vengono solo quelli del quartiere o chi ci conosce da tempo. Così com’è, questo cantiere rappresenta un grosso problema”.
Lavori che non sono partiti esattamente sotto una buona stella. Opere che, secondo il presidente della VI Commissione Ottavio Zacco, “stanno causando di fatto una forte recessione del commercio. Spiace constatare che a tutt’oggi nulla di quanto stabilito è stato garantito, a distanza di più di venti giorni. Ciò nonostante le modifiche apportate alla viabilità del tratto di via Ernesto Basile”.
Interventi che stanno causando diversi disagi a residenti ed attività commerciali. “Tale ritardo è non solo ingiustificato ma inaccettabile. Oltre alla congestione del traffico e al difficile accesso ai nosocomi cittadini, sta causando ingenti danni economici ai commercianti che operano nelle zone interessate dal cantiere Tukory. Se questo è il biglietto da visita, sono fortemente preoccupato“, ha concluso l’esponente di Forza Italia.
Nonostante gli annunci fatti dal mondo politico nelle scorse settimane, in pochi si ritengono contenti. A partire dai residenti dell’area di via Brasa, via Lodato e via Ernesto Basile. Fatto su cui si è allertata, nei giorni scorsi, anche l’associazione Comitati Civici, per bocca del suo presidente Giovanni Moncada. “Proviamo grande indignazione per il cantiere totalmente privo di qualsiasi attività da circa un mese. Non si vede nessun operaio, nessun movimento che faccia presumere l’avvio dei lavori”. Stasi che ha fatto arrabbiare molto l’esponente dell’associazione. “Tutto intorno è un inferno di traffico. Contrariamente a quanto dichiarato dall’assessore alla Mobilità (Maurizio Carta ndr) non si è visto un vigile dal giorno della chiusura al traffico di questo tratto cruciale per il traffico cittadino”.
Modifiche alla viabilità che, come sopra ricordato, saranno valide per i prossimi undici mesi, così come previsto dall’ordinanza. Due i cantieri in zona: quello di via Brasa e quello di via Ernesto Basile. Per quanto riguarda il cantiere Brasa sono previste la chiusura alle auto e ai pedoni del tratto compreso tra corso Re Ruggero e il civico 9 di via Brasa. Sempre in via Brasa dal civico 9 (area di inizio di cantiere) e fino al civico 50 sarà istituito il doppio senso di marcia, con la corsia di destra direzione corso Re Ruggero che verrà utilizzata soltanto dai mezzi di cantiere. Doppio senso di marcia anche in via Ernesto Basile dall’angolo con corso Re Ruggero sino all’immissione sulla corsia laterale in direzione viale Regione Siciliana.
Il cantiere Tukory prevede invece due fasi. Nella prima: sarà chiuso al transito veicolare e pedonale il tratto di via Ernesto Basile compreso tra il distributore Ip e l’intersezione tra via Lodato e corso Tukory; via Porcelli nel tratto tra via Ernesto Basile e via Monfenera diventerà a senso unico di marcia; senso unico anche in via Monfenera nel tratto compreso tra via Porcelli e via Lodato.