La ricorrenza è particolare, l’inaugurazione sarà simbolica ma anche sostanziale. Domani mattina, sabato 9 ottobre, alle 11 sarà inaugurata la prima area pubblica dedicata al valore delle donne contro ogni violenza.
Un luogo e una data non casuali, perché siamo a due passi da via D’Amelio, dove il 19 luglio 1992 sono stati uccisi, per mano di Cosa nostra, il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta Agostino Catalano, Claudio Traina, Emanuela Loi, Walter Cosina e Vincenzo Li Muli. E perché domani ricorre la data di nascita proprio di Emanuela Loi e alla manifestazione di domani sarà presente la sorella Claudia.
L’inaugurazione avverrà in via Autonomia Siciliana in prossimità, appunto, di via D’Amelio. Presenti le associazioni promotrici del progetto di rigenerazione urbana #donnerigenerattive (Centro Studi Borsellino, Libera, Emily, Agesci Conca D’oro, Mezzocielo, Democratica) insieme al sindaco di Palermo Leoluca Orlando, al vicesindaco Fabio Giambrone, agli assessori Sergio Marino e Maria Prestigiacomo.
Il progetto è ancora in via di definizione ma si è voluto cogliere l’occasione della presenza a Palermo di Claudia Loi, sorella di Emanuela.
“Il progetto #DonneRigenerAttive è un programma di rigenerazione urbana di contrasto al degrado e all’incuria, ma ha soprattutto una forte valenza significativa e simbolica – dichiara Milena Gentile consigliera comunale del Pd e Presidente di Emily – è un modello di cura condivisa tra Amministrazione comunale, associazioni e residenti che intendiamo riprodurre in diverse zone della città, in attesa che il Consiglio comunale si decida a prelevare e approvare il Regolamento per la Rigenerazione e la Cura condivisa dei Beni Comuni”.
Continua l’esponente del Pd: “Palermo è una città che nella sua toponomastica ha dimenticato le donne che hanno gettato le basi della cultura democratica nella nostra città. Il nostro intento è prioritariamente sottrarre un’area urbana al degrado ma ha molteplici altri obiettivi: ricordare in ogni luogo in cui verrà realizzato il progetto le donne significative che hanno un legame con quel luogo, marcare il territorio cittadino con i nomi di queste donne e contribuire alla diffusione capillare del numero di emergenza 1522 per un comune contrasto alla violenza contro le donne”.
Da parte della consigliera Gentile i ringraziamenti “alle maestranze del Coime, coordinate egregiamente da Donatella Leto, quelle dell’Amap e dell’Amat che hanno fatto un ottimo lavoro anche sotto il sole cocente di questa estate. Di fondamentale importanza l’impegno degli assessori Fabio Giambrone, Sergio Marino e Maria Prestigiacomo che hanno creduto nel progetto e si sono adoperati per realizzarlo celermente”.
Emilio Corrao, ideatore del progetto, spiega il senso del masso posto al centro dell’area verde: “Abbiamo proposto di riqualificare questo spazio verde, da anni in degrado, trasformare i pannelli della pensilina in racconti di vita di donne, verniciare di rosso la panchina indicando come denunciare e dove trovare aiuto e sostegno contro la violenza maschile sulle donne. Il masso posto al centro dell’area verde sta a segnalare la resistenza salda, consapevole e liberatoria delle donne”.