Un clochard di 56 anni è stato trovato morto questa mattina sotto i portici di via Crispi a Palermo. A segnalare la presenza dell’uomo sono stati i passanti. Ad intervenire i sanitari del 118 e i carabinieri.
Purtroppo al loro arrivo gli operatori sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. E’ stato identificato successivamente in Francesco Ferrante. Adesso si proverà a capire quasi sono le cause della morte.
Non è purtroppo la prima volta che si verificano tragedie simili a Palermo. Nell’ottobre scorso un altro clochard è stato trovato morto in piazza Giachery. Si trattava di un ghanese di 55 anni. Furono i volontari che lo hanno assistito in questi anni a trovarlo morto e lanciare l’allarme. Pare che sul volto di Cristian, così si chiamava la vittima, fosse stato trovato un taglio. Non venne stabilito se sia fosse stato provocato nel corso di una colluttazione o da una caduta. Sta di fatto che la Procura di Palermo dispose l’autopsia per accertare le cause del decesso. Non è chiaro ancora se l’uomo avesse avuto una lite con altre persone e fosse stato picchiato o ferito. Sarà l’esame eseguito alla medicina legale del Policlinico di Palermo ad accertare se vi siano lesioni e percosse. Le indagini condotte dalla polizia.
Nella scorsa primavera, esattamente il 20 maggio, un altro senzatetto venne trovato morto. In quel caso fu accertato un malore avvenuto in via Oreto, a pochi passi dalla stazione. Il corpo trovato dalla polizia disteso su un marciapiede all’ingresso di un bar di fronte alla chiesa di Sant’Antonio. A lanciare l’allarme furono alcuni passanti. Qualche giorno prima un altro clochard era morto sotto i portici di piazzale Ungheria a Palermo. Ad avvisare gli agenti di polizia alcuni passanti che hanno notato che l’uomo non si muoveva. L’uomo si è sentito male, si è accasciato e non si è più rialzato.
La vittima si chiamava Costantin Niels Winfried, 41 anni, nato in Germania. Il suo cuore ha smesso di battere sotto i portici che separano via Ruggero Settimo e il parcheggio di piazzale Ungheria, dove da tempo alcuni senzatetto si rifugiano giorno e notte. Pare che questa morte sia collegabile a problemi patologici accusati dell’uomo per via dell’alcolismo. Come hanno raccontato alcuni residenti il 41enne aveva imboccato un tunnel senza uscita e l’alcol non gli ha dato speranza.