“Palermo non si ripulirà in una settimana”, ha dichiarato qualche giorno fa il sindaco Roberto Lagalla in Consiglio Comunale. Un problema, quello degli accumuli di spazzatura in strada, figlio di molteplici causa, a cominciare dall’inciviltà di alcuni concittadini passando per i problemi nella raccolta dei rifiuti da parte di Rap.
Fatto reso evidente, laddove ce ne fosse bisogno, da quanto avvenuto questa mattina in via Colonna Rotta, in IV Circoscrizione. A causa, probabilmente, del maltempo scatenatosi questa notte sul capoluogo siciliano, una parte dei rifiuti ammassata accanto al marciapiede si è riversata sulla sede stradale.
Auto costrette a tornare indietro
Fatto che ha impedito il normale transito dei mezzi, costretti a fare inversione e a tornare sui propri passi. Una situazione surreale, denunciata dall’ex consigliere comunale Igor Gelarda, che ha postato le immagini dell’accaduto sui social. “
Piano straordinario al centro delle critiche
Il riferimento è evidentemente rivolto al piano straordinario di pulizia avviato il 12 settembre dal Comune di Palermo. Operazioni partite da piazza Bolivar e che hanno coinvolto, nella fase iniziale, buona parte della VII Circoscrizione di Palermo. Interventi straordinari appunto che però, in alcuni casi, non hanno raggiunto gli effetti sperati, con alcune zone tornate sporche poco dopo l’arrivo degli operatori di Rap e Reset.
Una situazione sulla quale Roberto Lagalla si è così espresso in aula, durante la seduta di mercoledì 28 settembre. “In questi giorni, i detrattori hanno dichiarato che non saranno le operazioni straordinarie di pulizia a risolvere i problemi. E’ vero – ha ammesso Lagalla -, ma lo abbiamo voluto fare per due motivi: il primo è dimostrare ai cittadini quanto sia meglio una strada pulita rispetto a una sporca, e quanto la pulizia possa costituire da deterrente per non buttare ogni cosa del ciglio della strada”. Insomma, fin quando non ci sarà collaborazione da parte dei cittadini e fino a quando la raccolta ordinaria non avrà un ulteriore potenziamento, far sparire i cumuli dalle strade non sarà impresa semplice.
Commenta con Facebook