Sarà un vertice in due tempi, probabilmente in due giorni, quello del centrodestra convocato oggi a Palermo. Ma sarà un vertice che lavora a unire e compattare evitando spaccature.
Non ci sarebbero divisioni ne mal di pancia in casa Forza Italia dove si lavora, invece, a cucire.
Lo dicono tutti gli uomini vicini a Riccardo Savona che anche personalmente smentisce con Forza i rumors che lo davano in avvicinamento alla Lega. Voci che definisce ‘sciocchezze’ come tutte le altre.
Lo dicono anche gli uomini vicini a Gianfranco Miccichè che smentiscono ci sia stato il rischio di ‘assenza’ di Forza Italia al vertice di oggi pomeriggio. Al contrario si lavora ad unire e ricucire non certo a dividere.
Per serenità di tutti il vertice si terrà fra il tardo pomeriggio e la serata in una saletta di un noto hotel del centro città. Insomma non sarà a casa di nessuno dei partiti della coalizione. Una soluzione salomonica dopo che la prima convocazione era stata fissata per venerdì all’Ars e la seconda per oggi alle 16 nella sede della Lega. Alla fine si terrà alle 18 in territorio neutro.
Oggi al tavolo ci saranno solo i partiti che compongono la coalizione di governo, quella che sostiene Nello Musumeci. Un’altra scelta salomonica per bypassare la polemica lanciata dall’ex governatore Totò Cuffaro la cui Dc Nuova non è stata invitata al tavolo. L’allargamento della coalizione avverrà in un secondo tempo. Oggi si deciderà insieme di ampliare e si convocherà proprio il secondo tempo del vertice.
Nonostante questa scelta, però, al tavolo non ci sarà Cantiere Popolare, partito che fa parte della coalizione di governo e dunque era invitato ma non parteciperà per protesta rispetto al trattamento riservato a Cuffaro. Voci e rumors parlano di tensioni proprio a centro in particolare con l’Udc e con gli autonomisti.
A ricucire stanno lavorando in tanti. Gran parte del lavoro è stato fatto dalla Lega che ha ottenuto proprio che il vertice si tenga e con la quasi totale unità. Anche Forza Italia cerca unità e sintonia.
Il nodo da sciogliere sarà proprio sugli inviti al tavolo del secondo tempo. Dovrà necessariamente esserci Cantiere Popolare. La Dc Nuova è il primo dei partiti ai quali la coalizione deve allargarsi ma non l’unico. I mediatori parlano di secondo tempo con Sicilia Futura (pezzo di Italia Viva, ma forse con estensione all’intero partito di Renzi e Faraone) e Attiva Sicilia, il gruppo degli ex pentastellati.