“Il sindaco e la giunta di Termini Imerese, considerata l’interlocuzione con il governo nazionale, hanno assicurato un intervento per sbloccare subito la cigs ai lavoratori Blutec. Si sono anche impegnati a intervenire per dare un futuro al sito garantendo una continuità occupazionale, soluzione per noi insindacabile”.
Cosi le segreterie provinciali di Fiom, Fim e Uilm Palermo che oggi hanno incontrato la sindaca Maria Terranova: “La cigs per 635 lavoratori è scaduta lo scorso 17 ottobre. L’azienda, in amministrazione straordinaria, ha chiesto un altro anno di proroga degli ammortizzatori per l’attuazione del piano che dovrebbe prevedere il rilancio del sito. Non c’è, però, ancora il decreto che autorizzi i pagamenti ma hanno assicurato lo sblocco in tempi brevi”.
Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto inoltre di “entrare nel merito delle proposte di reindustrializzazione dell’area senza perdere ulteriore tempo, non è possibile lasciare senza reddito i lavoratori che sono stanchi e che vogliono risposte sul loro futuro”.
Il 22 dicembre si è svolto un sit in, l’ennesimo, dei lavoratori davanti la Prefettura di Palermo.
“Stiamo vivendo un periodo terribile sui fronti economici e sociali. Il governo nazionale ha assicurato che nessuno rimarrà indietro ma se non si sblocca subito la cigs 635 lavoratori e le loro famiglie passeranno un ulteriore Natale nell’incertezza e nelle difficoltà economiche”. Lo hanno scritto in una nota al termine della manifestazione Antonio Nobile segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani e Giacomo Raineri Responsabile Fim Cisl Blutec.
Come già detto, la Cigs è scaduta lo scorso 17 ottobre. L’azienda in amministrazione straordinaria ha chiesto un ulteriore anno di proroga degli ammortizzatori per l’attuazione del piano che dovrebbe prevedere il rilancio del sito termitano ma le nubi all’orizzonte, soprattutto per i lavoratori, ci sono.
“Intanto i 635 lavoratori sono senza reddito da metà ottobre e non si ha alcuna certezza su quando percepiranno la nuova cassa integrazione. Abbiamo completato l’esame congiunto il 24 novembre presso il Dipartimento lavoro della Regione siciliana che ha inoltrato la documentazione al Ministero del Lavoro per le successive fasi di autorizzazione” hanno spiegato Nobile e Raineri.
Lavoratori dunque ancora in attesa.
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