Si è insediato stamani presso l’assessorato regionale alle Attività Produttive, il tavolo tecnico Regione-sindacati, Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom e Ugl, sulla vertenza dei lavoratori Almaviva di Palermo.
“Partendo dalla conferma di quanto questa vertenza rivesta una ruolo centrale per il futuro dell’economia e del lavoro in Sicilia, – spiega Eliana Puma Rsu Fistel Cisl – la Regione ha condiviso la nostra richiesta di intervenire subito, prima cioè che la crisi porti all’invio già dal mese di marzo delle lettere per l’avvio della procedura di mobilità per i primi, circa 1500 lavoratori. Abbiamo già iniziato a discutere di alcune linee di intervento da approfondire”.
Il prossimo tavolo con l’assessorato alle Attività produttive, giovedì 25 febbraio. Il 31 maggio quando scadranno i contratti di solidarietà. Ma intanto si attende ancora la data di convocazione del tavolo nazionale, dopo gli impegni assunti venerdì scorso da Prefettura e Regione. La richiesta della Prefettura è giunta al tavolo della Presidenza del Consiglio e del Mise, si attende la data.
“Non possiamo attendere ancora per un tavolo di crisi nazionale che intervenga sulle delocalizzazioni, sulle gare al ribasso al di sotto del costo del lavoro – spiegano Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani e Francesco Assisi segretario Fistel Cisl –, su tutte quelle anomalie cioè che soffocano le aziende del settore che a loro volta, fanno cosi ricadere le conseguenze sui lavoratori. Almaviva resta una delle principali realtà palermitane e siciliane, si utilizzino i fondi per le smart city le cosiddette città intelligenti per fare in modo che questi investimenti consolidino il lavoro in Sicilia, i contratti di area, insomma tutti gli strumenti per mettere in campo vere politiche del lavoro”.
Fra le iniziative, uno spettacolo di solidarietà con artisti palermitani, entro la prima settimana di marzo al teatro Politeama di Palermo e una campagna nazionale di sensibilizzazioni gia avviata sui social network twitter e facebook con l’hastag #siamotuttialmaviva per coinvolgere le istituzioni nazionali.
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