Un parco commerciale di oltre 40mila metri quadrati per la vendita al dettaglio, un hotel con centro congressi e un impianto di carburanti: il progetto della società Building Plott srl è previsto in via Chiaravelli, nel terreno confinante con il centro commerciale Forum nel quartiere Brancaccio a Palermo e probabilmente dovrà prevedere la variante al piano regolatore generale. Oltre al parco commerciale e all’hotel, i progettisti hanno in mente di consegnare alla città opere di urbanizzazione e nuove infrastrutture. Nel dettaglio, sono previste grandi strutture di vendita: abbigliamento, prodotti per la casa, food, arredi; due medie strutture di vendita per calzature e pelletteria, abbigliamento; altre tre grandi negozi per elettronica, casa e cura della persona, articoli sportivi. A questi si aggiunge l’albergo di circa 10mila metri quadrati e la stazione di rifornimento; prevista la costruzione di nuove strade, un giardino didattico e un piccolo museo dedicato al mandarino tardivo di Ciaculli.
Tutte le opere, secondo la società che ha presentato le carte all’assessorato alle Attività produttive, rientrerebbero nello schema di massima del Prg. Fino a pochi mesi fa il terreno sembrava destinato alla costruzione del secondo punto vendita siciliano di Ikea. Il colosso svedese dell’arredamento low cost ha sempre detto di essere interessata alla piazza palermitana, anche se con l’apertura dei 50 metri quadrati di “Progetta e Arreda” – uno spazio realizzato all’interno del centro commerciale Forum, con sei consulenti pronti a realizzare progetti e agevolare gli acquisti online – Ikea ha fatto capire che ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di vedere accesa una nuova insegna gialla in città.
“La proposta di riqualificare una zona accanto al Forum, nel quartiere Roccella di Palermo – commenta Paolo Caracausi, segretario di Idv Palermo e consigliere comunale del Mov139 – attraverso un parco che comprenda hotel, centro congressi, impianto di carburanti, verde e un museo sul mandarino tardivo di Ciaculli, non può che trovarci d’accordo. Quello a cui ci opporremo, invece, è un nuovo centro commerciale che colpirebbe, forse fatalmente, i tanti negozi della città. Il quartiere ha bisogno di essere riqualificato e di avere nuove strade e opere di urbanizzazione, ma chiediamo al sindaco di respingere qualsiasi ipotesi commerciale che metta ancora più in difficoltà le imprese locali”.
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