Una festa che animerà Palermo sino al 2025. Quest’anno ricorre il 400esimo del ritrovamento del corpo miracoloso di Santa Rosalia. Simbolo di rinascita e di speranza, la Santuzza verrà celebrata con un ricco calendario di eventi che si svolgeranno lungo il territorio del capoluogo. Nel corso della conferenza stampa dell’8 luglio, tenutasi a palazzo arcivescovile, sono stati svelati alcuni ultimi dettagli della grande festa: un corteo, da Palazzo dei Normanni a porta Felice, animato da due carri, uno trionfale e un carro supplementare che permetterà di sopraelevare le performance artistiche, consentendo una maggiore visibilità. Ma non è finita qui, saranno quattro le trasformazioni del carro che renderanno inedito lo spettacolo della santa adornata di luce dorata.
“Sarà un festino che i palermitani e i turisti ricorderanno per sempre – dichiara il sindaco, Roberto Lagalla – due carri, le loro trasformazioni di colore, l’animazione delle quattro sante, i gruppi folkloristici e la creatività sorprendente del direttore artistico creeranno un momento di intrattenimento e giochi di luce unici nel suo genere”.
Le novità
Meno di una settimana allo spettacolo dei carri, la parata che annualmente richiama migliaia tra abitanti e turisti in visita a Palermo. Quest’anno non basterà il folclore e l’amore dei palermitani per la “Santuzza”, il direttore artistico, Marco Balich proporrà delle serate speciali che avranno inizio mercoledì 10 luglio ai Quattro Canti con uno spettacolo multimediale dedicato alle 4 sante co-protagoniste del festino.
Per i 400 anni, l’intera narrazione è stata declinata in un corteo. Gli spettatori non saranno più concentrati nelle cinque tappe ma potranno assistere all’intera performance artistica da un qualsiasi punto della parata. Per la prima volta nella storia del Festino, il carro trionfale compirà 4 trasformazioni. Il carro monumentale assume la forma della Santa, dove Rosalia è il vascello e splende dorata e luminosa come un raggio di sole. Il carro si trasforma di tappa in tappa attraverso un gioco di luci, seguendo il tema del corteo e svelandosi al pubblico, di cui diventa volto riflesso.
La formula innovativa del corteo prevede l’aggiunta di un carro supplementare a supporto di quello trionfale. Questo secondo carro permetterà di sopraelevare le performance artistiche, consentendo una maggiore visibilità dello spettacolo, agevolando inoltre il trasporto del cast e degli oggetti di scena e, permettendo una migliore distribuzione degli elementi della parata, rendendo il corteo più snello.
“Quest’anno il Festino racconta la speranza che è quella della rinascita – dichiara l’assessore alla cultura, Giampiero Cannella – grazie alla partecipazione civica che ci ha accompagnato durante questo viaggio dentro il Quattrocentesimo – continua – porteremo il racconto di Palermo fuori dalla Sicilia e oltre l’Italia, in linea con una rinnovata identità internazionale di questa quinta città d’Italia”.
Gli atti
Saranno cinque gli atti che scandiranno il racconto delle gesta della Santuzza: il cuore di Palermo pulserà al ritmo di un racconto suggestivo. “Nelle tenebre nasce la speranza”, il primo atto dello spettacolo, sarà un viaggio sensoriale che avvolgerà la città in un’atmosfera di mistero e attesa, partendo dal Palazzo dei Normanni, avvolto di oscurità e silenzio. Figure sfumate, danzatori e creature fantasiose si muoveranno come fantasmi, incarnando l’assenza di speranza.
Poi, un’esplosione di luce: l’atmosfera muta, l’attesa si trasforma in meraviglia. I performer verranno liberati dalle tenebre, svelando un involucro bianco d’orato. Il risveglio della speranza si traduce in un canto prodigioso che accompagna l’arrivo del carro. Gruppi di folklore siciliano, uscendo dalla cattedrale, popoleranno il corteo, arricchendolo di colori e sonorità.
Il terzo atto, ai Quattro Canti, vedrà le quattro sante co-patrone (Cristina, Ninfa, Sant’Oliva e sant’Agata) rappresentare in un modo spettacolare una tradizione femminile che illumina l’anima profonda di Palermo. Un momento di grazia catartica.
Il culmine dello spettacolo si raggiungerà con il quarto atto, dove tutto il corteo raggiungerà il climax finale: porta felice, si trasformerà in un’esplosione di luce, accogliendo la città con grande sorpresa.
Infine, il quinto atto, con la luce di Santa Rosalia che, riflessa in tutti i presenti, esploderà in uno spettacolo di colori realizzato dai giochi pirotecnici che quest’anno intratterranno gli spettatori per una intera ora di show.
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