Verso le Europee, Sicilia Florida d’Europa o boutade di Renzi, Valentina Falletta “Deve essere così”

In lizza per le europee non ci sono solo partiti tradizionali ma anche una lista dal nome evocativo ma sconosciuto: Stati Uniti d’Europa. Una lista che mette insieme sensibilità diverse che vanno da Italia Viva di Matteo Renzi a +Europa di marca radicale. E proprio Renzi in queste settimane ha lanciato la sua ricetta che sa quasi di slogan ovvero l’intenzione di far della Sicilia la Florida d’Europa

Valentina Falletta, donna che viene dal mondo renziano, è candidata nella lista Stati Uniti d’Europa, che mette insieme tante sensibilità ci crede davvero nel progetto renziano che non è più quello della prima ora

Sono una renziana della prima mezz’ora. Ho sposato il progetto di Matteo Renzi quando già allora parlava di un cambiamento necessario nella classe politica e all’interno delle istituzioni. In questo periodo sembra difficile, siamo un piccolo partito, stiamo facendo una grande fatica a farci conoscere ma tutte le volte che ci hanno detto che era impossibile farcela poi l’abbiamo spuntata. Sono sicura che anche questa volta riusciremo a portare rappresentanza a Strasburgo, a incidere nel cambiamento in Europa che oggi mi sembra necessario.

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La prima provocazione che vien subito quando si parla di Renzi è che quella che sembrava fosse l’era della rottamazione totale si è poi risolta in un’era che non ha poi cambiato tanto. 

In realtà non è esattamente così. Nell’attività di governo il Renzi presidente del Consiglio ha di fatto innovato l’Italia. Per me il Jobs Act è stato una grande innovazione nel mercato del lavoro. Io mi chiedo il Riformista, il Pd dove io ho militato per anni, dove sono finiti? L’approccio di governo di Renzi presidente del Consiglio è stato un approccio riformista, di colui che vuole realmente cambiare le cose ,che con moderazione affronta i temi ambientali.

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Portare questi concetti e queste idee in Europa. Ce la farete?

Io sono sicura che ce la faremo. Supereremo lo sbarramento e metteremo le mani ai trattati. Credo che sia necessario innescare un progetto, un processo di ridefinizione e di cambiamento dell’Europa, che non è meno ambizioso di quello che i nostri padri hanno messo in campo quando settant’anni fa hanno istituito la Comunità europea del carbone e dell’acciaio.  Dobbiamo essere protagonisti di questo processo ambizioso, garantendo la pace nel mondo firmata dopo la seconda guerra mondiale.

E quindi pensate anche voi ad un esercito europeo?

Gli Stati Uniti d’Europa devono essere tali a partire dalla politica estera. Intanto eliminiamo il diritto di veto, quindi mettiamo mano ai trattati. Dopodiché ci vuole una politica di difesa e un esercito unico. Sul conflitto russo-ucraino ci vuole un un inviato speciale che sia politico. Sul conflitto in Medioriente noi diciamo a gran voce che l’Europa deve essere protagonista per ristabilire la pace di Abramo. L’appello alla presidente della Georgia di qualche giorno fa noi lo accogliamo ,deve esserci più Europa e più politica.

Matteo Renzi, spesso parla per slogan. L’ultimo è: “La Sicilia può essere la Florida d’Europa”

Non è uno slogan: la Sicilia deve essere la Florida d’Europa. Io questa storia del Gattopardo, che cambia tutto per non cambiare niente, non ha mai convinto. La Sicilia ha le potenzialità e la possibilità di essere la Florida dell’Europa per la ricchezza del nostro territorio, ci vuole una classe politica che porti le istanze del sud in Europa. Il ministro Lollobrigida ha detto che per fortuna ha piovuto solo in Sicilia, a questa classe politica non interessa un tubo della Sicilia, invece l’agricoltura – che un terzo del bilancio dell’Unione europea – è il volano della Sicilia. Dobbiamo portare le nostre istanze a Bruxelles e avere il coraggio di dire che i nostri allevatori e i nostri agricoltori stanno vivendo un periodo di difficoltà estrema e devono essere aiutati.

Ma quanto può incidere un deputato?

Quando dico di mettere le mani ai trattati significa anche prevedere l’elezione diretta del presidente della Commissione. Gli Stati Uniti d’Europa sono un po’ un sogno, un progetto, un’idea giusta, vera, necessaria, che comportano anche un governo politico dell’Europa unico. Noi vogliamo Draghi alla presidenza europea, una persona in grado di dire che l’Europa, le sue regole politiche, economiche, finanziarie, sociali vanno stravolte, vanno cambiate perché il mondo è cambiato. Il mondo che oggi viviamo è un mondo diverso.

Bisogna contrastare anche quella che viene chiamata fuga dei cervelli

La mia generazione è stata definita ironicamente la generazione Ryanair. Siamo storicamente un popolo di emigrati, ma prima partivamo con una valigia di cartone legata ad un laccio e tanti bei sogni. Ora i ragazzi partono alla Sicilia già formati, laureati, con un master, parlando 2 o 3 lingue e diventano tessuto produttivo per altre realtà. Un giovane può partire se vuole partire, ma deve deve avere la possibilità di rientrare. Ci vuole una specie di Erasmus in entrata, cioè dare la possibilità ai ragazzi di scegliere, di rimanere qui. Nel fine settimana ho letto un reportage che diceva che dalla Sicilia gli ultimi cinque anni sono partite 94.000 persone. Unun esodo. La classe politica deve interrogarsi e deve capire come fare per far rientrare questi ragazzi.

Per fare i cambiamenti che avete in mente occorre una grande pattuglia. Se eletti voi in quale gruppo andrete a finire?

Sicuramente avremo un ruolo fondamentale in Europa e con il gruppo interpreteremo il ruolo dell’Europa nel mondo con riformismo. ;i fa ridere Salvini quando dice “meno Europa” perché significa più Cina e più India.

A proposito di Salvini e della Lega, il generale Vannucci viene a presentarsi anche in Sicilia e a portare le sue idee

A me non fa ridere. Non è divertente una persona che definisce Mussolini uno statista e che le persone con i capelli rossi non sono normali e  parla di classi speciali. È una persona pericolosa. La Sicilia è migliore di Vannacci, lui non può rappresentarci in Europa.

Però è proprio puntando sui voti del sud che è stato candidato

Ho difficoltà a credere che Vannacci possa rappresentare i siciliani in Europa. Le sue posizioni sono talmente tanto agghiaccianti, talmente preoccupanti. Non si può dire tutto e prendere tutto con filosofia.

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