Boccata d’ossigeno per il Cimitero di Rotoli di Palermo. È stata firmata oggi la Determina dirigenziale per l’approvazione tecnica del progetto esecutivo per la collocazione dei 424 loculi temporanei presso il cimitero comunale di Palermo, in attuazione di una delle ordinanze del sindaco Leoluca Orlando volta a rendere più rapido possibile il procedimento amministrativo.
Importante passo in avanti
”Si tratta di un importante passo in avanti – dice l’Assessore ai Cimiteri Toni Sala – Ringrazio il Rup, l’architetto Francesco Savarino, e il gruppo di progettazione per il lavoro svolto, adesso potremo procedere con la delibera di Giunta e poi al bando di gara”.
In 4 mesi, almeno si spera
“Ci auguriamo che in quattro mesi si possa procedere alla collocazione dei loculi temporanei che ci consentiranno di offrire una sepoltura a tante famiglie in attesa”. Il progetto ha ottenuto i pareri necessari in sede di Conferenza dei servizi e prevede loculi di tipo prefabbricato in HDPE con fondazioni in calcestruzzo di cemento armato, per un costo poco superiore ai 737 mila euro.
“Bare sparite e poi ritrovate”, caos burocratico
Nel frattempo, come raccontato ieri da BlogSicilia, Nell’eterna vergognosa emergenza al Cimitero dei Rotoli succede anche che i morti scompaiano. Bare che non si trovano più con annessa apprensione e ricerche. Ma che poi vengono ritrovate dopo diversi minuti o, addirittura, ore di ricerche.
I precedenti problemi burocratici
Ma quello della ricerca delle bare non è l’unico problema riscontrato dalle agenzie di pompe funebri. Nelle scorse settimane, le stesse aziende avevano inscenato una protesta per sottolineare le difficoltà ad espletare le pratiche di tumulazione a causa della mancanza di personale a Palazzo Barone.
Ripresi i trasferimenti delle salme
Il monito dell’Arcivescovo Lorefice
Nei giorni scorsi, in occasione della commemorazione dei defunti, è arrivato come un macigno anche il duro monito dell’Arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice: “Nessuna trascuratezza, nessuna devastazione, nessun affare illegale, nessun interesse losco o criminale, deve profanare questi luoghi sacri e le coscienze di quanti hanno diritto a onorare i corpi dei propri defunti. Palermo ha bisogno di nuovi spazi cimiteriali dove si possano inumare o cremare i nostri defunti, per custodirli, visitarli, commemorarli. È inconcepibile e soprattutto inspiegabile che l’impianto crematorio si guasti senza poterlo più riattivare. Preghiamo perché si ponga fine a questo orrore che proprio qui ai Rotoli grida al cospetto di Dio e degli uomini; perché impariamo il rispetto della vita e della morte, la cura dei viventi e dei defunti. Perché siamo ‘umani’, fatti e impastati di humus, frutti e insieme custodi della Terra e dei nostri fratelli. Rimaniamo umani”.
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