Non c’è pace per il progetto di allargamento del cimitero dei Rotoli, a Palermo. L’intenzione dell’Amministrazione Comunale è quella di realizzare uno spazio connesso al camposanto di Vergine Maria nell’area dell’ex EdilPomice. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo parcheggio e di un’area di stoccaggio per rifiuti cimiteriali. Ipotesi, quest’ultima, alla quale i residenti della borgata si sono opposti con veemenza, tanto organizzare diverse manifestazioni. L’ultima si è tenuta davanti all’ingresso principale del cimitero dei Rotoli il 15 febbraio. Nell’occasione, una delegazione di residenti ha contestato il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando.
L’affondo del M5S: “Manca il parere della Soprintendenza”
Al presidio era presente anche il capogruppo del M5S Antonino Randazzo. L’esponente pentastellato, insieme al deputato regionale Adriano Varrica, è stato autore di una nota nella quale solleva dubbi sull’ampliamento del cimitero dei Rotoli.
“Il progetto risulta privo dell’autorizzazione obbligatoria della Soprintendenza – attaccano Randazzo e Varrica -. L’Amministrazione Lagalla intende intervenire sul patrimonio monumentale in barba alla legge?. Lo scorso febbraio – aggiungono – abbiamo depositato un’interrogazione parlamentare al Governo regionale per ottenere chiarimenti in merito alle evidenti criticità igienico-sanitarie, storico-culturali e urbanistiche riguardanti il progetto. Grazie a questo atto parlamentare è emerso che l’Amministrazione comunale ha concluso l’iter burocratico senza coinvolgere la Soprintendenza di Palermo, come previsto dalla normativa vigente in aree soggette a vincolo monumentale e paesaggistico”.
Le alternative per l’area dell’ex EdilPomice
Fu proprio lo stesso Adriano Varrica, in sede di legge finanziaria, ad inserire un capitolo di spesa da circa 300.000 euro per realizzare un’area verde e un campo sportivo nell’area adiacente a quella in cui dovrebbe sorgere l’ampliamento del cimitero. Per questo, Randazzo e Varrica, chiedono “al sindaco Lagalla di rivedere il progetto. Auspichiamo anche un concreto impegno a utilizzare le risorse da noi ottenute per la realizzazione di uno spazio sportivo pubblico al servizio dei giovani nell’area adiacente.”
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