“Salviamo il Verga Basket, l’unica squadra palermitana in serie A“. È l’appello che lancia Padre Vitangelo Carlo Maria Denora, direttore generale dell’Istituto Gonzaga di Palermo. Si tratta di una realtà sportiva pubblicamente riconosciuta come una delle realtà di eccellenza della città Palermo, che si avvale di collaborazioni e di professionalità che garantiscono una qualità elevata sotto il profilo umano e tecnico-sportivo.
Purtroppo la squadra di Basket, che milita in serie A, adesso rischia a causa del mancato rinnovo contrattuale del mais sponsor. Un fatto che mette a rischio l’iscrizione al campionato. L’Associazione sportivo-dilettantistica “G. Verga” all’interno del Gonzaga si occupa del settore minibasket giovanile. La Verga opera a Palermo, con una attenzione al basket femminile, dal 1976. Può dirsi senza dubbio la più prestigiosa società cestistica palermitana. Dopo quasi 30 anni, è riuscita a riportare, non senza sacrifici, la città di Palermo nell’ambito del basket nazionale partecipando anche al campionato di A1.
“Purtroppo – evidenzia in direttore generale in una lettera indirizzata a tutta la comunità del Gonzaga Campus – nei giorni scorsi, il loro ‘main sponsor’, ha comunicato che non potrà più rinnovare il contratto di sponsorizzazione. La logica conseguenza di questa situazione sarà che il Verga Basket non potrà iscriversi né al prossimo campionato di A1 né a quello di A2″.
La Verga ha registrato la ferma volontà da parte delle istituzioni cittadine di contribuire alla salvezza di questa Serie A1, vanto di Palermo, che ad oggi sarebbe anche l’unica compagine a non poter confermare l’iscrizione tra quelle presenti attualmente nel massimo campionato. In ogni caso, il contributo seppur fondamentale non basterebbe ad oggi per affrontare le spese di un campionato come la Serie A1, che necessita di un budget di circa 300 mila euro. La data segnata in rosso sul calendario è quella del 31 luglio prossimo, termine ultimo per formalizzare l’iscrizione al prossimo campionato di Serie A1, ma il countdown scorre anche più velocemente di così: per far sì che si riesca a competere, sarà necessario arrivare alla prima tranche di 80 mila euro nell’arco dei prossimi 15 giorni. Dopo sarebbe troppo tardi.
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