Gli undici Consorzi siciliani di Bonifica sono commissariati da oltre vent’anni, mentre 2 mila 100 dipendenti attendono ancora l’attuazione della legge di riordino del settore e vivono insopportabili disagi.
Alla crisi dei Consorzi di Bonifica, che ha pesanti riflessi sull’agricoltura isolana avendo già provocato consistenti rincari nei costi dell’acqua per l’irrigazione, la Filbi Uila Sicilia – la Federazione lavoratori bonifica e irrigazione – dedicherà oggi una riunione dell’Esecutivo convocata dal responsabile regionale Enzo Savarino.
Saranno presenti Gabriele De Gasperis, segretario generale Filbi e segretario nazionale Uila, e di Nino Marino, segretario Uila Sicilia. Filbi e Uila “mettono in mora” il governo Crocetta: “Abbiamo proposto da tempo – commentano Enzo Savarino e Nino Marino – un piano coraggioso e lungimirante di investimenti per eseguire lavori indifferibili su invasi e rete infrastrutturale, in modo da ottimizzare il servizio e ridurre la bolletta idrica. Le risorse recentemente sbloccate dall’amministrazione regionale non bastano. E i Consorzi di bonifica non possono restare nel limbo in cui si trovano ormai da troppo tempo”.