Il concerto di Vasco Rossi sarebbe, formalmente, a rischio. Il condizionale è d’obbligo, vista la portata dell’evento ma, a quattro mesi di distanza dalle polemiche che hanno contraddistinto la vicenda, non sembrano esserci progressi degni di nota, anzi. Secondo quanto afferma il consigliere di “Oso” Ugo Forello, “ad oggi non c’è alcun accordo sottoscritto fra il Palermo calcio e la società organizzatrice dell’evento, la quale però ha già venduto tutti i biglietti disponibili“. Ticket dal costo medio di 70 euro a persona e che serviranno ad accedere nell’impianto di viale del Fante per le date del 22 e del 23 giugno.
I problemi burocratici sul concerto di Vasco Rossi
Affermazione che l’esponente di Sala delle Lapidi ha mosso a margine dell’incontro che la I commissione consiliare ha avuto con l’AD del Palermo Calcio Giovanni Gardini nella giornata di venerdì 21 aprile. Un confronto dal quale è emerso che, ad oggi, la società di viale del Fante non ha firmato alcun contratto o accordo con l’ente organizzatore. Ciò a causa del fatto che il club rosanero sta aspettando dei documenti da parte dell’assessorato al Patrimonio, guidato in questo momento dall’esponente di Forza Italia (o della Lega se fossero confermati i rumors dei giorni scorsi) Andrea Mineo.
Una questione sulla quale l’esponente di “Oso”, insieme alla collega Giulia Argiroffi, aveva presentato un’interrogazione al sindaco il 14 dicembre scorso. Documento nel quale gli ex esponenti pentastellati avevano sottolineato una serie di criticità, ad oggi non risolte. “E’ una vicenda talmente assurda e paradossale da lasciare senza parole – ha commentato ai nostri microfoni Ugo Forello -. Non possiamo permettere che una cosa del genere avvenga. Lo stadio Renzo Barbera è un bene comunale. Va immediatamente affrontata questa vicenda per capire se questo evento si potrà fare o meno”.
Un considerazione che deriva dall’incontro avuto con il club rosanero. “Rispetto a quanto detto dagli esponenti della società, durante la riunione tenuta con la Commissione Bilancio, c’è il rischio concreto che l’evento salti. Visto che ad oggi non c’è alcun accordo sottoscritto fra il Palermo calcio e la società organizzatrice dell’evento, la quale però ha già venduto tutti i biglietti disponibili“. Una questione sulla quale gli esponenti della Commissione hanno già manifestato la volontà di avere ulteriori chiarimenti da parte dell’Amministrazione. Risposte che potrebbero arrivare già mercoledì 26 aprile, quando ci sarà una seduta dedicata proprio al tema del concerto di Vasco Rossi. L’obiettivo è di evitare una nuova Fiera Campionaria bis, con polemiche e criticità che hanno portato all’annullamento dell’evento. Un concerto, quello del noto artista italiano, per il quale sono stati già venduti tutti i 70.000 biglietti messi a disposizione dall’organizzazione. Uno smacco che, dopo l’esclusione dal progetto Euro 2032, sarebbe certamente da evitare.
Le condizioni dello stadio Renzo Barbera
E, proprio a proposito della cocente esclusione dal progetto Europeo, la I Commissione ha interagito con la società rosanero proprio sulle condizioni dello stadio Renzo Barbera, impianto finito nell’occhio del ciclone a causa dell’esclusione del capoluogo siciliano dalla possibile organizzazione di Euro 2032. Scelta presa dalla FIGC, con l’ente federale che ha preferito inserire lo stadio Sant’Elia di Cagliari, in quanto il progetto si trova già in fase avanzata, oltre al fatto che i suddetti lavori hanno già le relative fonti di finanziamento. Solo una delle due Isole maggiori poteva essere inserita nel progetto per motivi logistici. Una beffa, visto che alcuni stadi inseriti nella documentazione si trovano in condizioni uguali o addirittura peggiori del Renzo Barbera.
Stadio sul quale, al di là dell’europeo, si dovrà comunque intervenire a prescindere. Lavori straordinari che serviranno a porre rimedio ad alcune criticità che riguardano la struttura. Secondo quanto riferisce l’esponente di “Oso” Ugo Forrello, tali interventi dovranno riguardare: il rinnovamento dei seggiolini della gradinata; il rifacimento dei bagni dello stadio; l’installazione di un sistema di videosorveglianza e i lavori d’aggiornamento dei tornelli per accedere allo stadio Renzo Barbera. Opere alle quali la società vorrebbe inoltre aggiungere una nuova sezione hospitality, con la funzione di aumentare i ricavi derivati dallo stadio.
Il problema dei costi di ristrutturazione e la convenzione Palermo-Comune
C’è un problema serio, ovvero i costi. Secondo quanto è trapelato dalla riunione infatti, le spese da sostenere per completare i lavori in questione sarebbero superiori al quantum dettato dalla convenzione sottoscritta fra il Palermo calcio e il Comune di Palermo. Ad oggi, l’accordo sottoscritto è valido fino al 30 giugno 2026, con un canone fisso che si aggira intorno ai 170.000 euro. Facendo due conti quindi, i lavori costeranno già più di 500.000 euro.
Fatto che ha fatto propendere la società di viale del Fante a richiedere l’estensione della convenzione, in modo da potere coprire a pieno i costi di manutenzione e di poterli scomputare dal canone, così come previsto dallo stesso documento. Una volontà sulla quale c’è un dialogo con l’Amministrazione, anche se per stessa ammissione degli esponenti di Giunta è già stata resa nota la volontà di modificare al rialzo il canone, con una cifra che si avvicinerebbe o eguaglierebbe quella di 350.000 euro fissata nella relazione dei tecnici comunali del 2020.
Dati, quelli sul costo dei lavori dell’impianto, che, riferisce Forello, deriverebbero da un pre-studio di fattibilità risalente al 2020. Ad oggi, quindi, si è ancora agli albori dei possibili interventi. Fatto che preoccupa e non poco l’esponente della Commissione Bilancio. “Non posso che rappresentare una grandissima preoccupazione. Ad oggi non c’è alcuna strategia pianificatrice o programmatoria che possa garantire allo stadio Renzo Barbera un futuro florido, anche con riferimento agli Europei del 2032″.
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