Via libera dal Comune di Palermo all’organizzazione del concerto di Vasco Rossi. L’evento, fissato per le date del 22 e del 23 giugno all’interno dello stadio Renzo Barbera e già sold out da diversi mesi, ha ricevuto l’ok dagli uffici dell’assessorato al Patrimonio, che hanno così autorizzato il Palermo calcio a sottoscrivere un accordo con Live Nation, azienda che si sta occupando della gestione e dell’organizzazione della manifestazione. Assenso che pone fine ad una diatriba tutta burocratica iniziata a dicembre 2022 e che si era manifestata nei giorni scorsi quando, in seguito ad una riunione avuta fra la società del Palermo Calcio e la Commissione Bilancio del Comune di Palermo, si era evidenziata l’assenza, a poco più di due mesi dall’organizzazione dell’evento, di un accordo firmato sullo stesso.

L’accordo con gli organizzatori

Un’interlocuzione che ha avuto un passaggio chiave il 20 marzo 2023, quando il Palermo calcio ha inviato una lettera agli uffici del Comune, ponendo i termini sulla realizzazione dell’evento. Da un punto di vista logistico, sarà la società organizzatrice (Live Nation) a doversi far carico di richiedere “ogni autorizzazione che dovesse essere necessaria, ma anche di ripristinare i luoghi nello stato quo ante e in modo conforme alla legislazione vigente”. Ciò oltre ad eseguire tutti i lavori prepatori all’evento del 22-23 giugno prossimi: dal montaggio del palco alla predisposizione degli accessi per l’utenza, passando appunto dal ripristino dello stato dei luoghi.

In merito al quantum economico, la società organizzatrice ha offerto alla società rosanero un corrispettivo totale di 164.000 euro, oltre IVA, di cui 70.000 euro per ogni giorno di svolgimento delle evento e 3.000 euro al giorno per ogni giorno di allestimento e disallestimento (date comprese fra il 16 e il 25 giugno 2023). Contributo che sarà corrisposto per il 50% all’atto di sottoscrizione del contratto e il resto a saldo entro il 15 giugno 2023. Da capire quale sarà la quota da corrispondere all’Amministrazione Comunale, così come previsto dalla convenzione sottoscritta a dicembre 2020 fra la società di viale del Fante e Palazzo delle Aquile.

L’ok dal Comune di Palermo

Una missiva a cui gli uffici comunali hanno risposto a fine aprile, con risposta scritta firmata dalla dirigente Carmela Agnello e dall’assessore al Patrimonio Andrea Mineo. “Preso atto degli interventi che codestra società intende realizzare a proprie cura e spese, per rendere lo stadio compatibile con gli eventi in argomento, si significa che questa Amministrazione rilascia l’autorizzazione prevista dall’articolo 10 della convenzione sottoscritta il 21 dicembre 2020″. Ciò fermo restando, che la società dovrà acquisire il necessario parere preventivo dalla Soprintendenza, nonchè fornire le copie delle polizie assicurative dell’evento.

La precisazione della società rosanero

Via libera sul quale il Palermo calcio ha fornito un ulteriori chiarimento, specificando che “gli interventi da realizzare all’interno dello stadio verranno effettuati a cura e spese della società organizzatrice dell’evento che, pertanto, si farà carico di ogni e qualsiasi incombente necessario per ripristinare l’impianto, una volta terminata la manifestazione”. Risposta nella quale la società si impegna da acquisire dalla società organizzatrice tutta la documentazione necessaria da inoltrare alla Sovrintendenza ai Beni Culturali.

I lavori e la convenzione Palermo calcio – Comune

I lavori, quindi, non riguarderanno le attuali criticità che interessano lo stadio Renzo Barbera. Impianto sul quale, al di là dello smacco derivato dall’esclusione dall’iter di Euro 2032, si dovrà comunque intervenire a prescindere. Lavori straordinari che serviranno a porre rimedio ad alcune criticità che riguardano la struttura. Secondo quanto ha riferito, il 23 aprile 2023, l’esponente di “Oso” Ugo Forrello, tali interventi dovranno riguardare: il rinnovamento dei seggiolini della gradinata; il rifacimento dei bagni dello stadio; l’installazione di un sistema di videosorveglianza e i lavori d’aggiornamento dei tornelli per accedere allo stadio Renzo Barbera. Opere alle quali la società vorrebbe inoltre aggiungere una nuova sezione hospitality, con la funzione di aumentare i ricavi derivati dallo stadio.

C’è un problema serio, ovvero i costi. Secondo quanto è trapelato dalla riunione avuta fra la società rosanero e la I Commissione, le spese da sostenere per completare i lavori in questione sarebbero superiori al quantum dettato dalla convenzione sottoscritta fra il Palermo calcio e il Comune di Palermo. Ad oggi, l’accordo sottoscritto è valido fino al 30 giugno 2026, con un canone fisso che si aggira intorno ai 170.000 euro. Fatto che ha fatto propendere la società di viale del Fante a richiedere l’estensione della convenzione, in modo da potere coprire a pieno i costi di manutenzione e di poterli scomputare dal canone, così come previsto dallo stesso documento. Una volontà sulla quale c’è un dialogo con l’Amministrazione, anche se per stessa ammissione degli esponenti di Giunta è già stata resa nota la volontà di modificare al rialzo il canone, con una cifra che si avvicinerebbe o eguaglierebbe quella di 350.000 euro, fissata in una relazione dei tecnici comunali risalente al 2020.

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