L’Ars ha approvato le norme dell’articolo 1 e parte dell’articolo 2 del ddl di variazioni di Bilancio (composto da sei commi) nel corso della seduta di ieri, iniziata alle 17 e conclusa poco prima delle 22.
Fra le norme approvate c’è il contributo straordinario alla città di Catania ma ci sono anche i contribui ai comuni che fanno la differenziata senza la prevista penalizzazione per chi non raggiunge il 65% ma con, al contrario, un incentivo per chi la supera, e c’è perfino la proroga di un anno per i percorsi di stabilizzazione dei precari nei comuni che non sono riusciti ad approvare per tempo i bilanci.
In ballo resta oltre metà manovra composta dai residui commi del corposo articolo 2 e gli articoli 3, 4 e 5 di cui composta la manovra. I lavori sono stati aggiornati a domani alle 15.
Intanto i 5 selle sottolineano come la norma salva precari sia frutto di un loro emendamento viso che è un emendamento del M5S, a prima firma di Luigi Sunseri, approvato all’Ars nel corso della discussione sul ddl di variazione di bilancio, che sposta il termine ultimo per l’avvio delle procedure di stabilizzazione al 31/12/2019.
“Sono contento – afferma Sunseri – che il parlamento abbia apprezzato quello che è un emendamento di buon senso. Una norma che permette a diversi comuni siciliani, tra cui Termini Imerese e Piazza Armerina, di non essere tagliati fuori da questa proroga perché impossibilitati a procedere, anche volendo, alla stabilizzazione”.
“Avevamo chiesto di concedere la proroga anche ai Comuni in pre dissesto- afferma Valentina Zafarana – ma purtroppo non è stato possibile. Questo emendamento rappresenta comunque una buona notizia per tanti comuni dell’isola”.
“Anche se una semplice proroga – aggiunge Elena Pagana – questo è uno strumento utile per i Comuni che si scontrano quotidianamente con le piccole difficoltà e un segnale forte a favore dei precari”.
Sulla differenziata inizialmente c’era stato un errore di calcolo nel decreto dell’assessorato denuncia l’onmorevole Lo Giudice che poi plaude alla correzione “Ha prevalso il buon senso e la nuova formulazione della legge, che basa il contributo sulla popolazione residente nei comuni interessati è più logica” dice il parlamentare che aveva segnalato l’anomalia del decreto regionale di distribuzione dei fondi per i comuni che superano il 65% della differenziata. “Ora il Governo – conclude – provveda a riformulare il decreto, riconoscendo somme eque a tutti i comuni.”
Soddisfazione anche dal Presidente dell’Antimafia Claudio Fava “Decurtare il fondo per i comuni capaci di superare la soglia del 65% di raccolta differenziata sarebbe stato un segnale pessimo. Bene, quindi, la scelta di ripristinare l’intera dotazione come avevamo chiesto, insieme ad altri deputati e forze parlamentari, con un apposito emendamento al disegno di legge sulla variazione di bilancio attualmente in discussione all’Ars. Adesso questi fondi vanno erogati è finalizzati ad interventi specifici per l’ambiente”.
Come anche viene condivisione dall’Udc “Esprimo soddisfazione per il ripristino dello stanziamento di 5 milioni di euro per la premialità da assegnare ai Comuni che hanno raggiunto e superato il 65% di raccolta differenziata. È un segnale che premia quegli Enti che hanno dimostrato di cambiare rotta nelle politiche di igiene ambientale. La Sicilia sta invertendo la rotta e presto, con il nuovo Piano regionale dei Rifiuti, potrà finalmente uscire dall’emergenza con un sistema di raccolta, smaltimento e riciclo all’avanguardia e con gli standard europei” afferma Margherita La Rocca Ruvolo, deputato regionale dell’Udc e sindaco di Montevago.
Dal Pd, invece, soddisfazione per il Salva Catania e per il fondo unico per i comuni in dissesto“È stato approvato l’emendamento del PD che prevede l’istituzione di un Fondo unico per il sostegno ai Comuni in dissesto e con piano di riequilibrio pluriennale. È una battaglia politica – dice Anthony Barbagallo – che abbiamo perseguito con determinazione nell’ambito dell’esame delle variazioni di Bilancio: si tratta di una misura che darà una boccata d’ossigeno ai Comuni e che li sosterrà nell’erogazione di servizi essenziali”.
“La norma contenuta nelle variazioni di bilancio a sostegno dei dipendenti del Comune di Catania e delle società partecipate – aggiunge Luca Sammartino – è un provvedimento giusto e necessario, si poteva fare di più anche per altre amministrazioni, ma intanto abbiamo contribuito ad approvare misure importanti a sostegno dei Comuni siciliani in difficoltà finanziaria e dei loro dipendenti”.
Commenta con Facebook