“Noi siamo in campo per il centrodestra. Aspettiamo di capire gli altri cosa vogliano fare”: così ha dichiarato Carolina Varchi, candidata a sindaco di Fratelli d’Italia nella prossima tornata elettorale a Palermo. Parole espresse a margine della manifestazione proposta questa mattina dagli esponenti del movimento di Giorgia Meloni, a piazza San Domenico.
Varchi: “Noi siamo in campo”
Una marcia di avvicinamento irta di spaccature e polemiche, con il centrodestra frammentato su diversi profili. Una situazione non facile, sulla quale Carolina Varchi pone precisi paletti agli alleati. “Per compattare il centrodestra noi siamo disposti a fare un ragionamento unitario, che sia complessivo. Se il passo indietro deve essere concepito come un veto, come un’imposizione, ci riserviamo di fare altre scelte. La presenza del responsabile nazionale Giovanni Donzelli è una testimonianza di un impegno per la città e per i palermitani di tutta la nostra classe dirigente. Noi siamo in campo per il centrodestra. Aspettiamo di capire gli altri cosa vogliano fare“.
“Prossimo quinquennio fondamentale per la svolta”
Un appuntamento elettorale, quello di questa primavera, che la Varchi ritiene fondamentale per il futuro del capoluogo siciliano. “Le Amministrative sono un impegno importantissimo della città. I palermitani sono chiamati a decidere chi guiderà la città nel prossimo quinquennio. Un momento che detterà la svolta, il cambio di passo. Fratelli d’Italia lo sta affrontando con serietà, senza tatticismi. Lo dimostra il fatto che oggi non siamo al chiuso, in una sede di partito, ma siamo in piazza, per strada, ad ascoltare cittadini, imprenditori e commercianti”.
“Commercianti vessati da misure inique”
Un sit-in, quello organizzato nel centro di Palermo, per esprimere la propria vicinanza alle tante attività commerciali che, fiaccate dalla crisi, hanno deciso di chiudere i battenti, spopolando così via Roma. “Palermo è la quinta città d’Italia – ha sottolineato la parlamentare. Capoluogo importantissimo. Vogliamo voltare pagina dopo un altro decennio di Orlandismo. Siamo pronti a farlo. Il commercio è un segmento fondamentale di questa città. Ascoltiamo le legittime istanze dei commercianti, che si sono sentiti vessati a misure incomprensibili“.
Donzelli: “Noi siamo compatti, altri divisi e con proposte deboli”
Alla manifestazione indetta dal partito di Giorgia Meloni, erano presenti tutti i vertici dirigenziali del partito. Da Giuseppe Milazzo a Francesco Scarpinato, passando per il responsabile organizzativo Giovanni Donzelli. E, proprio quest’ultimo, è intervenuto sulle amministrative in Sicilia, ribadendo il ruolo di leadership di Fratelli d’Italia. “Noi abbiamo fatto una proposta, quella di Carolina Varchi. Siamo il primo partito d’Italia, il primo partito del centrodestra. Noi siamo compatti. Gli altri sono un pò divisi e con proposte più deboli, meno chiare. Facciamo tutti un passo avanti. Proviamo a vincere a Palermo, dando a questa città la possibilità di essere ben governata davvero”.
Sulle regionali: “Se altri vogliono indebolirci, problema loro, non nostro”.
Punto focale del confronto politico è quello relativo al dualismo fra le comunali a Palermo e le prossime elezioni regionali d’autunno. Tornata nella quale l’intenzione di Fratelli d’Italia è di ricandidare Nello Musumeci allo scranno di Palazzo d’Orleans. Fatto che ha scatenato polemiche nel centrodestra, ma sul quale Donzelli si dice estramemente convinto. “Devo capire il concetto per cui se Fratelli d’Italia pone la candidatura a Palermo, non possa riconfermare Musumeci alla Regione. Non mi sembra che questa regola valga a Milano, dove la Lega ha scelto il candidato a sindaco e vogliano comunque indicare il prossimo candidato alla presidenza. Se si stabilisce che le regole valgono sempre, tranne per Fratelli d’Italia, ovviamente ci poniamo una domanda. Noi vogliamo vincere e governare bene. Se gli altri hanno lo scopo di indebolirci, è un problema loro, non nostro“.
“Musumeci ricandidato? In Sicilia governato bene”
“Al momento non c’è un nome nostro che non sia Nello Musumeci – sottolinea Donzelli -. Se il presidente ha ben governato, se i partiti che lo sostengono sono gli stessi che vogliono ripresentarsi insieme, se lui è disponibile a ricandidarsi non avrebbe senso cambiarlo. Siccome noi siamo convinti che abbiamo governato bene, con la Regione che ha fatto passi in avanti importanti, adesso rimetterlo in discussione è come voler discutere del lavoro svolto. Sinceramente, noi non la pensiamo così. Altrimenti non staremmo con convinzione in Giunta con Manlio Messina, come stiamo facendo attualmente”.
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