Vandali si sono introdotti, nel plesso scolastico Sacerdote Francesco Castronovo di via Libertà della direzione didattica del circolo Bagnera.

Sono state distrutte due telecamere e imbrattati i muri con tutto quel che si trovava nel plesso scolastico: vernici e colori. Nel corso del raid sono stati anche distrutti diversi vetri.

Già nei giorni scorsi era stato registrato un tentativo di introduzione e sono già state acquisite dagli inquirenti le immagini del tentativo di introduzione regolarmente denunciato dalla dirigente scolastica Caterina Oliveri.

Oggi sono arrivati gli agenti della polizia, gli inquirenti della scientifica. Al sopralluogo presente l’assessora alla pubblica istruzione Provvidenza Tripoli.

Una ditta individuata dal Comune, su disposizione del nuovo dirigente dei Lavori Giovanni Lascari, sta effettuando un sopralluogo per l’installazione, nelle prossime ore, di un nuovo sistema di allarme.

A gennaio vandali in azione in una scuola a Palermo

Lo scorso mese di gennaio, i vandali a Palermo si sono scagliati su una scuola della città. E’ toccato all’istituto superiore alberghiero “Paolo Borsellino”. Qualcuno ha distrutto i vetri delle finestre dell’immobile a colpi di pietra. Se ne è accordo il personale scolastico quando ha aperto l’edificio scolastico  in via Nicolò Spedalieri questa mattina. Tre finestre del primo piano sono state danneggiate. Gli insegnanti hanno chiamato la polizia che indaga su questo ennesimo atto vandalico a Palermo ai danni delle scuole.

Una catena di episodi

Sono numerosi gli episodi di danneggiamenti di scuola da parte dei vandali. Nel dicembre scorso ci fu anche un furto. I ladri portarono via diversi computer dall’istituto d’istruzione superiore “Damiani Almeyda Crispi” in via Vivaldi a Palermo. Qualcuno nel week end si era introdotto nella scuola rubando tre notebook e un case di un computer fisso. Inoltre diverse aule furono vandalizzate e venne tagliato il cavo di rete che permetteva la connessione della Lim, la lavagna interattiva. In quella giornata non fu possibile svolgere le lezioni e gli alunni dell’istituto superiore tornarono a casa.

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