“I soliti ignoti hanno vandalizzato un lampioncino che illumina le aiuole di piazzetta Beato Padre Pino Puglisi, limitrofa alla statua che raffigura il parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, di cui quest’anno ricorre il trentennale del suo Martirio”. Lo dice il presidente del Centro Padre Nostro, Maurizio Artale.
Il danneggiamento
Il danneggiamento sarebbe avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì scorso. “Nonostante le telecamere, le forze dell’ordine ad oggi non sono riuscite ad assicurare alla giustizia gli autori di questi atti vandalici – aggiunge Artale – Non smetteremo mai di confidare nella collaborazione degli abitanti della piazzetta e nella tempestività d’intervento delle forze dell’ordine, affinché almeno quest’anno, in cui ricorre il trentennale, non si verifichino più queste azioni, espressione di persone indegne”.
L’ennesimo caso
Quello di questa notte è l’ennesimo caso di atto vandalico che ha colpito il centro di Brancaccio. A novembre, ad esempio, i soliti vandali hanno distrutto uno dei due vasi ornamentali posti davanti la sede del Centro di via Brancaccio.
Non sono trascorsi neanche sette giorni da qualcuno hanno trafugato da piazzetta Beato Padre Pino Puglisi parte dell’impianto di videosorveglianza che ancora non è entrato in funzione.
“Sembra proprio che l’unico deterrente per fermare vandali e incivili siano gli “occhi elettronici” delle telecamere – dice il presidente Maurizio Artale – Prima avevamo un “tribunale” interno che orientava i nostri comportamenti, oggi anche la coscienza deve essere controllata dalle nuove tecnologie”.
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