E’ un vero bollettino di guerra quello relativo ai tafferugli nati a causa della formazione delle cosiddette vampe di San Giuseppe, a Palermo. Bilancio pesante anche a Brancaccio, dove è finita bruciata perfino un’auto. Danneggiati anche alcuni cassonetti presenti in zona. Un episodio avvenuto in piazza Norman Zarcone. Luogo nel quale, qualche giorno fa, sono state vandalizzate alcune attrazzioni del parco giochi attiguo, proprio alcune ore dopo che gli uomini di Rap avevano smantellato una vampa in corso di composizione.
A parlare dell’episodio è il consigliere della II Circoscrizione Giacomo Viscuso. “Esprimo il mio profondo disprezzo per gli eventi che si sono verificati ieri sera nella zona di Brancaccio. Un gruppo di giovani ha perpetrato una serie di atti vandalici, bruciando un’automobile, danneggiando cassonetti e lanciando sassi contro auto e forze dell’ordine presenti nella rotonda Norman Zarcone. Questi atti di violenza e vandalismo sono inaccettabili e minano la serenità e la sicurezza del nostro quartiere”. Viscuso si unisce alla popolazione di Brancaccio nel “condannare fermamente tali comportamenti. Ribadisco che questi episodi non rappresentano la borgata di Brancaccio, anzi ne minano solo l’immagine”.
Un episodio, quello avvenuto a Brancaccio, ai tanti segnalati in città. Alcuni di questi con fatti di estrema gravità. Come quanto avvenuto in via Carmelo Lazzaro, nei pressi dell’ospedale Civico di Palermo. Qui infatti alcuni giovani, intorno alle 16, avrebbero realizzato l’ennesimo focolare. Sul posto sono immediatamente intervenute le forze dell’ordine che, ha riferito ieri il consigliere della IV Circoscrizione Maurizio Davì, hanno subito un fitto lancio di oggetti. Gli agenti sono riusciti a riportare comunque la calma nel calmo pomeriggio. Purtroppo però non sono mancati i danni. Alcuni cassonetti infatti sono stati dati alle fiamme.
Ben di peggio è avvenuto purtroppo in piazza San Saverio, nel quartiere di Ballarò. Qui infatti si sono registrate delle vere e proprie scene di guerriglia.Alcuni giovani hanno infatti realizzato una delle “tradizionali” vampe di San Giuseppe in piazza San Saverio. Un grosso quantitativo di legname è stato dato alle fiamme intorno alle 16 di ieri. Sul posto sono giunte diverse pattuglie della polizia di stato. Agenti che, purtroppo, sono stati aggrediti con un fitto lancio di bottiglie, uova e pezzi di mobilio. Fatto per il quale le forze dell’ordine hanno dovuto schierarsi in assetto anti-sommossa.
Il continuo proliferare di vampe di San Giuseppe ha costretto agli straordinari anche i vigili del fuoco. A cominciare dal primo intervento di giornata avvenuto in via Tiro a Segno. Intorno alle 16 di ieri, alcune persone hanno dato alle fiamme una grossa pila di legname e di altro genere di rifiuti ingombranti. L’episodio è avvenuto nei pressi dell’Ecomostro, struttura abbandonata da decenni e in attesa di demolizione da parte del Comune. Dal luogo del rogo si sono innalzate fiamme alte diversi metri, nonchè una coltre di fumo bianco che ha invaso l’intera zona. Fatto per il quale i residenti dell’area residenziale della II Circoscrizione hanno dovuto sbarrare le finestre di casa. Come se non bastasse, qualcuno ha perfino tolto i cassonetti dal loro tradizionale posto, per utilizzarli impropriamente per bloccare la strada, impedendo così il transito dei mezzi per diverse decine di minuti.