Fatto il governo è ora di fare i dirigenti. “Fra le prime mosse da fare per il nuovo governo c’è la rotazione dei dirigenti generali” ha anticipato Renato Schifani nel corso della presentazione della giunta, avvenuta qualche giorno fa.
Il termine per la rotazione scade il 15 gennaio 2023, ma, la decisione non è stata ancora presa. Secondo quanto si legge sul Giornale di Sicilia oggi in edicola, il governatore siciliano potrebbe anticipare i tempi anche se altre voci di corridoio sostengono, invece, che Schifani starebbe pensando a non utilizzare la propria prerogativa di attivare lo spoil system e quindi attendere la scadenza dei contratti per fare le sue scelte
Cinque dipartimenti da assegnare, il nodo Sanità
Mentre era già in corso l’anomala campagna elettorale estiva, intanto, 5 dipartimenti sono rimasti ‘sguarniti’ per effetto dei pensionamenti dei dirigenti. Si tratta di Turismo, Energia, Rifiuti, uno dei due dipartimenti della Sanità e Istruzione.
Per quanto riguarda la Sanità, poi, c’è il problema riguardante l’altro dipartimento quindi la poltrona di Mario La Rocca, dirigente di primo piano con Ruggero Razza per il quale Schifani potrebbe pensare ad un altro incarico.
Si era parlato di una sostituzione con Daniela Faraoni, manager dell’Asp di Palermo, molto vicina a Gianfranco Miccichè data, per alcuni giorni, anche in corsa come assessore alla sanità. Ma l’innegabile allontanamento o meglio frattura tra Schifani e il coordinatore azzurro ha fatto venir meno questa ipotesi.
Il dipartimento Programmazione
C’è poi da capire a chi assegnare la guida di un dipartimento strategico come quello della Programmazione. L’assessore Marco Falcone vorrebbe che a guidarlo fosse Fulvio Bellomo, che con lui ha lavorato per 5 anni alle Infrastrutture. Ma alla Programmazione potrebbe tornare anche Vincenzo Falgares, che ha guidato il dipartimento per tanti anni. Attualmente c’è un dirigente esterno, Federico Lasco.
La Dc e i cuffariani
Il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro, ha esternato la volontà di un ampio ricambio al vertice della burocrazia regionale. Intanto, Salvatore Taormina, suo storico braccio destro, è stato nominato di gabinetto dell’assessorato agli Enti Locali, guidato dal democristiano Andrea Messina. Ma i cuffariani hanno anche l’assessorato Lavoro, e lì Nuccia Albano, potrebbe chiedere la sostituzione del dirigente generale, Gaetano Sciacca, con una figura di maggiore fiducia.
La recente sentenza
Ma le poltrone di primo piano, secondo una recente sentenza, devono essere prioritariamente assegnate anche a dirigenti di seconda fascia. Allo stato attuale, alla Regione, sono quattro: uno è Cono Catrini, autore del ricorso che ha portato alla sentenza. Un tema che crea qualche inghippo lungo la strada delle ‘nomine fiduciarie’.
La scelta dei dirigenti e la prima volta di Fratelli d’Italia
C’è da considerare inoltre, che per la prima volta quattro degli assessorati principali sono nelle mani di assessori di Fratelli d’Italia che, peraltro, sono in giunta per la prima volta. Bisognerò capire come si muoveranno gli assessori ‘neofiti’ nella scelta dei direttori.
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