Si è tenuta ieri presso la libreria Feltrinelli di Palermo la presentazione del romanzo d’esordio di Valentina Parasecolo, “Cronache Private”. Il libro è un incrocio affascinante tra elementi storici e fantastici, promettendo un viaggio avvincente attraverso momenti significativi dell’Italia, dalla fine degli anni cinquanta alla metà degli anni settanta, con un’attenzione particolare all’anno 1969 – un anno simbolico segnato sia dal terrore della strage di Piazza Fontana sia dal trionfo dello sbarco sulla Luna.
Romanzo d’esordio per Valentina Parasecolo
Parasecolo, giornalista umbra con una solida formazione in scienze politiche e giornalismo, acquisita tra l’Italia e gli Stati Uniti, ha affinato il suo mestiere di narratrice attraverso esperienze con la RAI e come coordinatrice dell’ufficio stampa del Parlamento europeo in Italia. L’evento di presentazione del libro è stato introdotto da Nino Amadore, giornalista de Il Sole24ore.
La trama di Cronache Private
“Cronache Private” intreccia una trama complessa, mescolando romanza, mistero e indagine approfondita, ambientata in un’Italia in transizione dall’esplosione postbellica agli anni di piombo. Al centro della narrazione ci sono Dora Bois e Giovanni Pitorsi, il cui legame romantico e la ricerca della verità li portano a svelare una rete complessa intessuta intorno a un crimine efferato, una narrazione ispirata al vero omicidio del giovane Ermanno Lavorini, negli anni ’60.
Il paesaggio immaginario di Ferso fa da palcoscenico a questo dramma, esistendo al di là dei vincoli temporali, situato tra i confini di Lazio e Umbria. È qui che Parasecolo esplora le dinamiche di depistaggi e manipolazioni, offrendo non solo un racconto di finzione, ma una riflessione sul giornalismo, la magistratura e il panorama socio-politico italiano.
Uno specchio della società italiana nel corso di 20 anni
La dedica di Parasecolo alle sue nonne, che hanno ispirato il personaggio di Dora Bois, parla dei fili personali intrecciati nel tessuto narrativo. La sua ricerca accurata, attingendo dagli archivi dei giornali e dai rapporti investigativi del giornalista Marco Nozza, garantisce che “Cronache Private” sia tanto un documento storico quanto un’opera letteraria.
In sostanza, l’opera di Parasecolo è uno specchio della società italiana, che riflette le sue cicatrici storiche e le sue aspirazioni. Il suo romanzo è una testimonianza del potere duraturo della narrazione, capace di catturare l’essenza di un’epoca pur coinvolgendo i lettori in un avvincente racconto di amore, perdita e l’inarrestabile ricerca della verità.
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