E’ aperta da ieri pomeriggio ai 50enni la piattaforma per la prenotazione del vaccino anti covid19. Il siero che sarà somministrato a partire da giovedì 13 maggio è AstraZeneca. La Sicilia ha fatto questa scelta ma non è stato uno strappo rispetto al resto del Paese. L’anticipo riguarda solo la prenotazione che nel resto d’Italia sarà avviata lunedì 10 maggio ma la somministrazione dei vaccini ai 50enni inizierà giovedì 13 in Sicilia come tutta Italia come annuncia il commissario all’emergenza Francesco Figliuolo.
Un quarto degli italiani (25%) ha ricevuto almeno una dose, tra loro ben i tre-quarti degli over 70, quelli più a rischio di conseguenze gravi o mortali per il Covid19. A permettere l’apertura agli over 50 – sempre con precedenza a chi ha patologie – anche l’accumulo nei frigoriferi di 4,7 milioni di dosi di vaccini e i 17 milioni in arrivo a maggio complessivamente, ha confermato Figliuolo. Sono finora oltre 22 milioni le dosi somministrate e si va verso i 7 milioni di vaccinati anche con richiamo.
Le differenze restano importanti tra Regioni e tra vaccini utilizzati. Il 5 maggio, ad esempio, secondo elaborazioni di Sky Tg24 su dati del ministero della Salute, la Lombardia ha vaccinato 35 mila persone con AstraZeneca, la Sicilia – dove è forte il rifiuto del prodotto anglo-svedese – appena 2.500. La Lombardia dopo le difficoltà iniziali sta scalando tutte le classifiche e perfino di Astrazeneca è riuscita a somministrare l’83,4% delle dosi, la Sicilia all’estremo opposto il 50,4%. Ma di AstraZeneca ci sono al momento in frigo 1,8 milioni di dosi e nell’ultima settimana ne sono state usate in media 86 mila al giorno in Italia.
Estendere Astrazeneca e Johnson & Johnson anche alle persone con meno di 60 anni è la carta che gioca il generale figliuolo in base alla ‘rolling review’, ovvero revisione delle indicazioni dovuta all’esperienza accumulata durante le vaccinazioni: una valutazione che potrebbe portare in particolare ad estendere anche ad età più basse l’utilizzo dei
sieri a ‘vettore virale’, visti ‘gli effetti collaterali infinitesimali’.
In realtà il vaccino Vaxzevria è stato approvato e viene somministrato alle persone a partire dai 18 anni di età, fatta eccezione per i soggetti estremamente vulnerabili. La scelta di privilegiare gli over 60 è una “raccomandazione”, contenuta in una circolare del ministero della Salute del 7 aprile. “Il bilancio beneficio/rischio del vaccino Vaxzevria si conferma complessivamente positivo – si legge nella nota – , in quanto il vaccino è sicuramente efficace nel ridurre il rischio di malattia grave, ospedalizzazione e morte connesso al Covid19. Attualmente tale bilancio appare progressivamente più favorevole al crescere dell’età, sia in considerazione dei maggiori rischi di sviluppare Covid-19 grave, sia per il mancato riscontro di un aumentato rischio degli eventi trombotici sopra descritti nei soggetti vaccinati di età superiore ai 60 anni”.la scelta di privilegiare gli over 60 è solo una “raccomandazione”.
Anche l’Aifa ha spiegato che “poiché la maggior parte dei casi di trombosi si sono verificati in persone di età inferiore ai 60 anni, il Ministero della Salute italiano ha raccomandato un uso preferenziale nelle persone di età superiore ai 60 anni e stabilito che chi ha già ricevuto una prima dose del vaccino Vaxzevria possa completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino”.
Questo vuol dire che non c’è mai stato, quindi, un divieto nel somministrare AstraZeneca a chi ha meno di 60 anni. Dal canto suo l’Ema, l’agenzia europea per il farmaco, ha sempre ribadito che i benefici del vaccino Vaxzevria superano i rischi in tutte le fasce d’età e che non ci sono limiti anagrafici per il suo utilizzo.
Ma a fronte di queste indicazioni la somministrazione è crollata anche perchè sono state emanate disposizioni in tal senso. In attesa che l’indicazione over 60 venga ritirata formalmente la Sicilia ha scelto di superare le proprie precedenti indicazioni inserendo un passaggio nell’ordinanza che il 5 maggio scorso ha prorogato alcune zone rosse. L’ordinanza del Presidente della Regione è la numero 52 e vi si legge una formula alquanto strana che “a partire dalle 20 del 6 maggio i siciliani nati dal 1971 in poi hanno la facoltà di prenotare il vaccino Vaxzervia ovvero AstraZeneca” Dunque è questo il vaccino che sarà somministrato ai 50enni