Settimana intensa per le vaccinazioni in provincia di Palermo. Come anticipato da BlogSicilia apre oggi l’hub vaccinale a Bagheria nello stesso giorno in cui prende il via l’ultima fase di vaccinazione della popolazione delle isole minori con la somministrazione della prima dose agli abitanti di Ustica.
Domani, attivazione hub di Cefalù; drive in “Casa del Sole” a Palermo; drive in area industriale a Carini; hub nella chiesa di San Gaetano a Monreale; ultima fase di vaccinazione di massa per l’isola di Lampedusa, dove si prevede la somministrazione di 1.800 dosi, in aggiunta alle 3.400 già somministrate.
Sabato e domenica si continua a Palermo, Carini e Monreale e si vaccina anche a Termini Imerese, Contessa Entellina, Bisacquino, Chiusa Sclafani, Campofiorito e Giuliana. Lunedì vaccinazioni a Campofelice di Fitalia, Santa Cristina Gela, Scillato, Sclafani Bagni.
“E’ uno sforzo che ci consente di guardare con maggiore sicurezza alle imminenti riaperture”, dice Marco Intravaia, esponente di Diventerà Bellissima, movimento del governatore Musumeci e presidente del Consiglio Comunale di Monreale – l’obiettivo è raggiungere le 12 mila inoculazioni al giorno – aggiunge – Tutti gli hub saranno aperti dalle 8 alle 20 e sarà possibile vaccinarsi anche senza prenotazione, purché si rientri nelle fasce previste. Il vaccino è la nostra unica arma per tornare alla normalità e programmare una ripartenza non soltanto delle nostre vite, ma dell’intera economia siciliana”.
Da questa mattina negli hub vaccinali siciliani è partita la somministrazione del siero AstraZeneca ai 50enni in buona salute che si sono prenotati. La scelta del siero AstraZeneca come prioritario è stata fatta in base ad una ordinanza regionale ma non essendo arrivata la modifica dell’indicazione da parte dell’Aifa, l’Agenzia italiana dl farmaco, sotto i 60anni AstraZeneca viene somministrato solo su base volontaria
A confermare a BlogSicilia la facoltà di scelta è il Commissario Covid19 per la provincia di Palermo Renato Costa “Come da ordinanza regionale, alle persone tra i 50 e i 59 anni noi proponiamo il vaccino Vaxzevria (AstraZeneca). In assenza di un parere dell’Aifa in merito, chi è in questo target anagrafico e rifiuta questo vaccino, a mio avviso sbagliando perché si tratta di un vaccino sicuro con lo 0,0004% di casi di trombosi, riceverà una dose di Pfizer. L’imperativo resta quello di vaccinare”