- Lunedì 13 settembre, alla Fiera, open day per le donne incinte
- Per l’occasione parte dei locali del padiglione 20A saranno riconvertiti
- Renato Costa “I vaccini a mrna sono sicuri anche per questo tipo di target”
Una giornata interamente dedicata a rispondere alle domande delle donne in gravidanza e allattamento, per fugare ogni dubbio sull’importanza del vaccino anti-Covid si svolgerà lunedì 13 settembre alla Fiera del Mediterraneo di Palermo.
Nel padiglione 20A
Saranno riconvertiti una parte dei locali per un open day pensato per chi è incinta. Nel padiglione 20A un pool di medici darà spiegazioni, rassicurazioni, chiarimenti alle donne.
I due corridoi vaccinali del padiglione 20A saranno inoltre a disposizione delle future mamme per permettere loro di immunizzarsi in tutta tranquillità.
Costa “Vaccini a mrna sono sicuri”
“È di pochi giorni fa l’appello lanciato da ginecologi, neonatologi e pediatri al ministero della Salute per accelerare la vaccinazione anti-Covid nelle donne che allattano o aspettano un bambino – dice il commissario Covid Renato Costa –. I vaccini a mrna, in particolare, sono sicuri anche per questo tipo di target e rappresentano l’unica arma possibile per tutelare le donne incinte o le neo-mamme in allattamento dai grandi rischi del contagio. Proteggere le persone significa metterle al centro, con i loro bisogni specifici. È quello che vogliamo fare con questa giornata e con una serie di altre iniziative a cui stiamo pensando, dedicate a particolari categorie di persone, con esigenze peculiari, come sono senz’altro le future mamme nel periodo della gravidanza”.
In Sicilia vaccini a rilento
Intanto, solo 90 comuni siciliani su 391 vanno oltre il target del 75 per cento di vaccinati con almeno una dose entro settembre. Sono i dati contenuti nell’ultimo report della Regione sulle somministrazioni nella settimana dal 27 agosto al 2 settembre. Tra i Comuni molti sono da bollino nero dove il target del 75% potrebbe essere raggiunto solo a novembre.
Le 4 categorie di comuni siciliani
La Regione nel suo report divide i comuni in quattro categorie: quelli con bollino verde che al ritmo attuale supereranno il target già a metà settembre, i “gialli” che avranno bisogno di tre o quattro settimane, i “rossi” che avranno bisogno da cinque a otto settimane. Ci sono poi quelli da bollino nero che, come scrive La Repubblica Palermo, sono ben 73 e la maggior parte sono concentrati nelle province di Messina e Catania. Si tratta di piccoli paesi ma anche cittadine come Adrano, Belpasso e Villafranca Tirrena, mete turistiche come Taormina, Giardini Naxos, Lipari e Santa Marina Salina e persino la stessa città di Messina.
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