“Così non ce la possiamo fare, occorre che i siciliani ci diano una mano rispettando le fasce orarie indicate per il vaccino, evitando di saltare la fila e di ammassarsi, evitando di pretendere un vaccino quando non si è in target e così via. Ci sono dei difetti nel sistema e abbiamo fatto degli errori di valutazione come ieri quando l’hub della Fiera del Mediterraneo ha fatto overbooking ma molti disagi sono dovuti al comportamento non adeguato degli utenti”.
A parlare è Mario La Rocca dirigente generale del Dipartimento Panificazione strategica e attività sanitarie dell’Assessorato regionale per la salute. Questa mattina La Rocca era di buonora alla Fiera per verificare la situazione dopo i disagi di ieri
“Ho trovato gente in coda fuori dai cancelli ancora chiusi e quando ho domandato a campione l’orario delle prenotazioni ho trovato di tutto – racconta La Rocca – c’è gente che si presente con due o tre ore di anticipo rispetto alla fascia oraria prenotata. Il problema è che quando arrivano prendono il turno e in questo modo scavalcano anche chi era prenotato nelle fasce precedenti. Un comportamento che causa, poi, i ritardi che si accumulano durante il giorno causando disagi e proteste. Ieri c’è stata anche una aggressione”
Di fatto il sistema di prenotazione per fasce orarie sembra non funzionare affatto negli hub e sarebbe il caso di cambiarlo magari assegnando in fase di prenotazione direttamente un numero insieme alla fascia oraria per evitare questi giochi a scavalcare
“Da oggi abbiamo introdotto un nuovo banchetto per la ri prenotazione. Quando la fila è eccessiva chi non se la sente di aspettare potrà presentarsi al banchetto e chiedere di essere ri prenotato a distanza di una settimana”. Un accorgimento che potrà alleviare qualche disagio ma che non è certo risolutivo.
“Stiamo facendo tutti gli sforzi possibili ma chiediamo comprensione e collaborazione. Attualmente essere inserito nelle fasce dei vaccinati è già un privilegio. fare un po’ di turno non è così insopportabile. Certo non deve essere un turno da 3 o 5 ore. Rispettare le fasce di convocazione, mettersi in coda in modo ordinato e avere un po’ di pazienza è tutto quello che chiediamo agli utenti. Ieri si è vaccinato in fiera fino praticamente a notte. Lo stesso commissario per l’emergenza, il dottor Renato Costa, ha indossato il camice e si è messo a vaccinare di persona”.
La verità, come in tutte le cose, sta probabilmente nel mezzo. Ci sono problemi organizzativi ma c’è anche un atteggiamento ‘a scavalco’ nel quale i siciliani sono maestri. In tutto questo la nota positiva è che comunque la Sicilia sta vaccinando e dimostra che, pur fra disagi e problemi, sta andando tutto sempre molto meglio di quanto non avvenga in Lombardia. Magra consolazione, ma pur sempre un innegabile fatto.